Vincenzo Bocciarelli: “Il teatro è la nostra terra. Con "Su il Sipario" su Siena Tv vi racconteremo ogni emozione della nuova stagione"

In studio, il direttore artistico dei Teatri di Siena racconta la nuova stagione teatrale: tra novità, sentimenti e la magia del palcoscenico

Di Redazione | 18 Ottobre 2025 alle 22:15

Il teatro come viaggio, come casa, come radice, come Terra”. Così Vincenzo Bocciarelli, direttore artistico dei Teatri di Siena, ha aperto l’intervista che segna il ritorno della rubrica “Su il Sipario”, all’interno del programma Sette Giorni. Una rubrica, condotta da Simona Sassetti, che accompagnerà il pubblico per tutta la stagione teatrale 2025/2026, raccontando da vicino gli spettacoli, i protagonisti, i dietro le quinte e quella straordinaria energia che ogni sera riempie i palchi del Teatro dei Rinnovati e del Teatro dei Rozzi.

“Il Veliero del Teatro ha proseguito il suo viaggio e ha toccato una nuova terra”, racconta Bocciarelli, con il tono poetico che lo contraddistingue. “Dopo l’Acqua, che lo scorso anno rappresentava la rinascita, oggi approdiamo alla Terra, emblema di radicamento, crescita e consapevolezza. La terra è la linfa, è ciò da cui attingiamo il nostro passato, il nostro bagaglio culturale, la memoria. È il luogo dove germogliano i semi delle emozioni e delle idee”.

Nel corso dell’intervista, il direttore artistico descrive la nuova immagine della stagione: un grande albero, simbolo della vita e della comunità. “Avevo visualizzato quest’albero già un anno fa –  spiega – perché rappresenta tutti noi. Le radici affondano nella storia e nella cultura, mentre i rami si aprono al cielo, accogliendo tutte le forme e le sfumature dell’essere umano. Le foglie, invece, sono l’eterogeneità, la varietà di esperienze e sensibilità che il teatro sa accogliere”.

Dopo un anno di numeri record – 35 mila spettatori e 35 sold out – l’entusiasmo non si è spento, anzi. “C’è un fermento incredibile in città –  sorride Bocciarelli -. Si percepisce nelle strade, nelle voci, nelle attese del pubblico. E questo perché il teatro non è solo spettacolo: è incontro, è fiducia. La mia più grande fortuna è aver trovato un’amministrazione comunale, a partire dal sindaco Nicoletta Fabio, con cui condividere una visione profonda e luminosa. E poi c’è un gruppo di lavoro straordinario, fatto di persone che mettono amore e dedizione in ogni dettaglio. Questo si sente: dal sipario che si apre, all’abbraccio finale col pubblico”.

E mentre l’intervista scorre, Bocciarelli parla del teatro come di un atto d’amore collettivo, un luogo dove “si smussano le negatività, si sciolgono le paure, si respira speranza”.

“Non vorrei sembrare retorico – confida – ma credo che oggi tutti noi abbiamo bisogno di amore. Il teatro può donarlo, perché è un momento sacro, in cui ci ritroviamo come comunità e come esseri umani.”

La nuova stagione 2025/2026 dei Teatri di Siena si preannuncia ricchissima: quattro cartelloni – Sipario Rosso, Sipario Blu, Extra Sipario e Gran Galà delle Arti Sceniche – e una serie di eventi che promettono emozioni, riflessioni e sorprese.

“Il Sipario Rosso è il cuore pulsante della stagione –  spiega il direttore -. Ventitré titoli, grandi interpreti, e spettacoli che vanno dal classico alla contemporaneità. Arriveranno artisti come Pierfrancesco Favino, Vanessa Gravina, Cesare Bocci, Anna Valle, Gabriele Lavia, Caterina Murino. E poi ‘Magnifica presenza’ di Ferzan Özpetek, che aprirà la stagione: un omaggio al cinema nel teatro e al teatro nel cinema”.

Accanto ai grandi nomi, due importanti novità: Extra Sipario, pensato per i giovani e i temi sociali, e il Gran Galà delle Arti Sceniche, che illuminerà il periodo natalizio.

“Extra Sipario nasce dal desiderio di parlare ai ragazzi –  spiega Bocciarelli -. Ci saranno spettacoli che affrontano il bullismo, l’antimafia, la diversità. Vogliamo che le nuove generazioni trovino nel teatro un linguaggio che li riguarda. E poi il Gran Galà, con la magia, la danza, l’illusionismo: per la prima volta il campione mondiale di illusionismo sarà ai Rinnovati, il 20 e 21 dicembre. E ci sarà anche l’omaggio a Nureyev, il concerto di Capodanno con il maestro Marco Severi, e il Royal Ballet of Georgia con 45 danzatori acrobatici. Sarà un sogno a occhi aperti”.

Ma il teatro non è solo spettacolo: è anche incontro. “Gli incontri con il pubblico, ogni sabato alle 18.30 nel Foyer dei Rinnovati, sono diventati un momento prezioso. A volte ci sarà l’intero cast, altre volte anche i registi, come Peter Stein. E quest’anno voglio introdurre anche un omaggio ai grandi attori del passato, da Giorgio Albertazzi a Roberto Herlitzka, per non dimenticare chi ha costruito la storia del teatro italiano”.

E poi l’attesa per il Red Carpet inaugurale, ormai un appuntamento fisso e amatissimo. “Sarà un evento speciale –  anticipa Bocciarelli  -. Ci saranno i danzatori di Enidance ad accogliere il pubblico e una special guest molto amata dal grande pubblico. Posso solo dire che è un attore dagli occhi verdi, protagonista de Il bello delle donne, e che ha lavorato con Ferzan Özpetek. Ma non svelo di più: lo scoprirete a breve”.

Tra emozione e curiosità, la conversazione si chiude con una riflessione che è quasi una dichiarazione d’amore al palcoscenico: “Il teatro è la nostra Terra. È un bene comune, un luogo che appartiene a tutti noi. Ogni volta che si apre il sipario, nasce un atto d’amore reciproco tra pubblico e attori. E se alla fine arriva un grande applauso, è perché quell’amore ha trovato la sua forma. L’augurio che faccio a tutti gli spettatori è di trarre dal teatro un beneficio profondo, quasi terapeutico. Entrate nel vostro teatro e lasciatevi trasformare: è la magia più vera che esista”.

La nuova rubrica “Su il Sipario” partirà la prossima settimana all’interno della trasmissione Sette Giorni su Siena TV, con servizi, interviste e anteprime dedicate agli spettacoli del cartellone Sipario Rosso.



Articoli correlati