Violenze sessuali su figlia affidataria, sequestri e riti satanici: sul caso un'interrogazione al ministro Nordio

Stefania Ascari, deputata del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Femminicidio, ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia per chiedere conto del fatto che "nessuna attività investigativa di riscontro sembrerebbe essere stata compiuta dalla Procura di Siena". La terribile vicenda sbarca dopo anni al Tribunale di Milano

Di Redazione | 13 Settembre 2023 alle 15:15

Arriva in udienza preliminare, fissata per il 26 settembre davanti al gup di Milano Sofia Fioretta, il caso di una coppia di genitori affidatari accusati fra l’altro di riduzione in schiavitù perché per circa 15 anni, tra il 2000 e il 2015, avrebbero costretto una giovane, ospitata nella loro casa quando era appena maggiorenne, a subire “violenze sessuali, anche di gruppo”, anche in “un contesto di riti satanici e messe nere”. Una vicenda costellata di numerosi episodi molti dei quali avvenuti nel senese.

La vicenda, con indagini del pm della Dda di Milano Stefano Ammendola che ha chiesto il processo per i due imputati, era venuta a galla quasi un anno fa e a novembre 2022 il Tribunale del riesame di Milano aveva revocato la misura dell’obbligo di dimora e di divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico per i due coniugi. Il caso aveva avuto un iter giudiziario molto travagliato con denunce presentate dalla donna, che ora ha 41 anni ed è assistita dal legale Massimo Rossi, anche fuori dalla Lombardia.

Tra l’altro, Stefania Ascari, deputata del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Femminicidio, ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia nella quale scrive che “nonostante le gravissime accuse, violenza sessuale da parte del padre adottivo, torture”, nessuna “attività investigativa di riscontro sembrerebbe essere stata compiuta dalla Procura di Siena”, che si era occupata della vicenda. E il “Tribunale della Libertà di Milano avrebbe disposto l’annullamento del divieto di avvicinamento richiesto dalla Procura di Milano, sempre sulla base della presunta inattendibilità della persona offesa”. Quanto accaduto, prosegue Ascari, “non è accettabile, è doveroso che le Autorità competenti facciano rapidamente luce sull’accaduto”.

Anche l’avvocato Massimo Rossi chiede “un’immediata ispezione alla Procura di Siena sui fascicoli riguardanti la mia assistita, che non è stata protetta: non sono state svolte tutte le indagini in relazione a quelle violenze inaudite da lei subite tra il 2007 e il 2015”.



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