Chiude cooperativa, 150 licenziati

Di Redazione | 15 Luglio 2017 alle 10:37

Chiude cooperativa, 150 licenziati

In liquidazione la Cooperativa Guido Boscaglia

Arriva da Mauro Menichetti, segretario del Movimento politico Ripartiamo dalla Gente, la denuncia di quanto sta accadendo sull’Amiata: “Chiude la Cooperativa Guido Boscaglia (Radicondoli) e 150 persone vanno a casa nel silenzio totale delle istituzioni locali dell’Amiata grossetana e senese, ed in particolare di Santa Fiora, dove aveva la sede legale provenendo dalla fusione con la cooperativa Sorgenti del Fiora (Santa Fiora) e La Querce (Vivo d’Orcia). L’assemblea dei soci svoltasi qualche giorno fa ha decretato la liquidazione della Cooperativa.

Mentre la Lega delle Cooperative “festeggia” gli anniversari, le cooperative forestali non ci sono più e mandano a casa i tanti lavoratori che non hanno niente da festeggiare. Le grosse responsabilità della dirigenza di questi anni, l’inadeguatezza gestionale delle persone indicate dalla Lega e dalla politica a dirigere, fanno chiudere una realtà costruita con i sacrifici e con i soldi dei soci lavoratori che da oggi non hanno più un lavoro.

L’incapacità e la superficialità con le quali sono state gestite le soluzioni calate dall’alto, danno un altro duro colpo all’economia di un territorio già martoriato, intanto che i Sindaci pensano a tagliare qualche nastro e farsi belli con i soldi dei cittadini. Un esempio per tutti Santa Fiora dove il sindaco Balocchi e l’Amministrazione comunale sono stati zitti e complici di fronte ad un disastro economico e sociale per il quale portano, come fu per la chiusura dello stabilimento industriale della Fornacina, una grossa responsabilità personale e politica.

A seguito di una fusione calata dall’alto e sostenuta dalla Lega e dal Partito Democratico anche locale va in liquidazione una cooperativa con un bilancio disastroso dove a pagare, manco a dirlo, sono solo i soci lavoratori e le loro famiglie che perdono il capitale sociale versato, i macchinari, gli immobili e tutto il resto.
Responsabilità pesanti anche della Regione Toscana che ha 50 milioni di euro nelle casse (PSR) e ne ha mandati in gara solo 4, facendo scendere il fatturato anche della Cooperativa la Boscaglia dai 9 milioni iniziali annui ai 2 dell’anno scorso.
L’indifferenza e l’incapacità politica locale e regionale ha creato un disastro a danno di tante famiglie sperperando anche questo patrimonio sociale e culturale che dava una risposta occupazionale a questo territorio.”



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