Valentini: "De Mossi sindaco part-time, fugge dal confronto". L'avvocato: "Lui in tv, io tra i cittadini"

Di Redazione | 19 Giugno 2018 alle 20:17

Valentini: "De Mossi sindaco part-time, fugge dal confronto". L'avvocato: "Lui in tv, io tra i cittadini"

Scintille tra i due candidati. Il sindaco uscente: “E’ tutto slogan e niente idee”. Lo sfidante: “Non sa che vuol dire lavorare con una partita Iva. Lui full time ma quando nevicava il piano neve è partito con un ritardo storico”

Prosegue il botta e risposta a suon di comunicati tra i due candidati a sindaco Valenti e De Mossi, che si sfideranno domenica 24 al ballottaggio.

“A pochi giorni dal 24 giugno – ha attaccato Valentini – è ormai chiara la differenza fondamentale tra la nostra campagna elettorale e quella del candidato sindaco part-time. La nostra è una campagna “per”, mentre la sua è una campagna “contro”. Noi abbiamo elaborato un programma ampio che si è ulteriormente arricchito con l’integrazione programmatica condivisa con la lista “Per Siena Piccini Sindaco”, che assicura alla città un governo di alto profilo, pronto ad operare fin da subito nell’interesse comune. Dall’altra parte una sequela di slogan, contro tutto e tutti, di presunto rinnovamento che però non fa i conti con le contraddizioni interne alla loro coalizione, dove c’è di tutto e di più e certamente molti volti vecchi, anzi vecchissimi. Al contrario, noi mettiamo a disposizione della città persone competenti ed idee nuove. Tra l’altro, tra i due, è lui quello che ha più legami con il passato da cui vorrebbe prendere le distanze. Non certo io, che nell'”era-Mussari” non ho mai ricevuto un incarico. La mancanza di argomenti validi è confermata anche dal fatto che il candidato part-time rifugge dai confronti televisivi, comunicati dalle emittenti per tempo, dove si è tenuti a presentare la propria visione di città agli elettori. Almeno ha accettato la nostra proposta di confronto pubblico per domani sera in piazza Indipendenza, occasione preziosa a questo punto per gli elettori per conoscere chi tra i due ha davvero proposte serie per il futuro della città” sottolinea Bruno Valentini”.

“Anche nell’ultima conferenza stampa che ha tenuto ieri – prosegue il candidato sindaco – l’avvocato ha mostrato scarsa lucidità, tradendo nervosismo, proponendo fantasiose ricostruzioni circa il nostro apparentamento formale con la lista “Per Siena”, che invece è avvenuto alla luce del sole e basato su solidi punti programmatici. Nelle ultime settimane è avvenuto un processo inverso. Io ho allargato la mia coalizione a forze civiche, De Mossi ha esasperato il profilo partitico, accettando di fare la testa di ponte della Lega per sbarcare in provincia di Siena, affidandosi mani e piedi a Salvini. In queste ore gira per Siena un camioncino affittato da De Mossi con una gigantesca “vela” dove c’è scritto: “ora o mai più!”. A parte i toni apocalittici e le profezie di sventura, cosa, in che modo ed in che tempi intende fare il candidato del centrodestra per migliorare il governo della città? Negli incontri pubblici De Mossi ha spesso dato la sensazione di non avere la minima idea di come funzioni il governo della città. Si può anche essere un bravo professionista senza che ciò significhi di essere in grado di fare il sindaco ed in una città complessa come Siena. C’è invece bisogno da subito di un’amministrazione all’altezza della sfida, che sappia dare risposte immediate ai senesi mettendosi da subito al lavoro. Noi non abbiamo mai smesso di lavorare, la città non può fermarsi. Il calendario di incontri proposti dal centrodestra per individuare i profili per la Giunta dovrebbe terminare, stando a quanto riportato dalla stampa, giovedì 12 luglio. Di conseguenza, se vincesse De Mossi, la nuova Giunta si avrebbe a metà luglio. E nel frattempo la città aspetta? Ricordo anche che subito dopo il voto di domenica per il Comune ci sarà da gestire, come ogni anno, il Palio, dove viene richiesta affidabilità ed esperienza, con una squadra all’altezza del compito”.

“Abbiamo tutti letto che il candidato del centrodestra non rinuncerà alla sua importante professione. Troverà dunque il tempo sufficiente per dedicarsi adeguatamente agli impegni di primo cittadino? Non a caso la sua comunicazione è tutta rivolta al passato. Ma non è del futuro della nostra città che dovremmo occuparci? Nel nostro programma le proposte sono invece chiare e pertinenti. Difendere ed aumentare l’occupazione. Migliorare la sicurezza collettiva. Promuovere la cultura ed attrarre turismo qualificato. Proteggere i cittadini più deboli e rivendicare una sanità migliore. Potenziare gli impianti sportivi e valorizzare il sistema educativo. Aiutare le Università a crescere ancora, incentivare la ricerca scientifica e nel settore vaccini e biotecnologie. Adottare entro l’anno i piani urbanistici e della mobilità sostenibile. Attrarre investimenti e sostenere la rete commerciale. Semplificare le procedure burocratiche e ridurre la pressione fiscale. Purtroppo il dibattito con De Mossi non decolla, ma rimane impantanato in un recinto ideologico, invece con l’accordo programmatico con la lista “Per Siena” abbiamo dimostrato che questa città può andare oltre le schermaglie, le reciproche invettive. Ed i senesi questo vogliono. Una politica che smetta di accapigliarsi e dividersi all’infinito, ma che unisca le energie migliori per il futuro di Siena”.

“Valentini – replica De Mossi – per difendere il suo fallimento e il suo commissario politico, ovvero Pierluigi Piccini, brancola nel vuoto di comunicati stampa pieni solo di offese e zero programmi per la città.
Valentini non solo non aveva il programma elettorale – infatti ha aspettato la lista della spesa che gli ha imposto il commissario politico – ma utilizzerà il “manuale Piccini” per la sua ipotetica giunta. La città ha aspettato 5 anni visto l’immobilismo assoluto del sindaco uscente. Noi siamo convinti che confrontarci con i cittadini per trovare i profili più giusti per la Giunta non sia affatto una perdita di tempo ma il ritorno della vera democrazia. Noi avremo solo 3 consiglieri “vecchi” e 17 facce nuove. Dice che sarò un sindaco part-time? Mi viene da sorridere. Il sindaco uscente che si è dichiarato sindaco full time dov’era quando a Siena nevicava e il piano neve è partito con un ritardo storico? Così per fare un esempio. Valentini non ha idea di cosa significhi lavorare con una partita Iva. Non mi pare che dai tempi di Mazzoni Della Stella, sindaco che non ha mai rinunciato al proprio lavoro, ci siano stati primi cittadini migliori. Per quanto riguarda la non partecipazione ai dibattiti televisivi nessuno scappa. Mentre Valentini va in televisione, Piccini fa riunioni in giro per la città. Io preferisco il contatto con i cittadini, coloro che voglio difendere a tempo pieno quando sarò Sindaco. Per quanto riguarda Mps, non si tratta di fare riferimento solo all’era Mussari. Dal 2013 ad oggi Valentini non ha dato risposte pronte e risolutive che potessero evitare la fine di Mps, la cui responsabilità è del partito a cui lui appartiene. Una cosa è certa: noi stiamo aggregando i cittadini, Valentini ha solo aggregato “la forza oscura” e non merita i voti dei senesi che invece hanno capito che è arrivato il momento di dire basta a questi giochi di potere e cambiare”.



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