Un 25 marzo inconsueto per Siena, senza le tradizionali celebrazioni del Capodanno senese che quest’anno eccezionalmente sono in programma lunedì 8 aprile. Una ricorrenza, ritrovata nel tempo, che ormai viene celebrata ogni 25 marzo e che quest’anno si farà attendere ancora un po’.
“Alcuni anni fa si è voluto ricordare che al tempo della Repubblica di Siena la datazione del calendario aveva una modulazione differente dalla attuale – spiega a Siena Tv lo storico senese Giovanni Mazzini – l’anno iniziava dal 25 marzo, negli ultimi tempi è così nata la manifestazione che ricorda tale usanza, divenuta tradizionale. Il 25 è sempre stata una data convenzionale”.
Un cambiamento dovuto alla Pasqua, che cade domenica 31 marzo, facendo slittare il giorno dell’Annunciazione per la Chiesa a lunedì 8 aprile. Il Capodanno senese è strettamente legato a questo momento religioso ed è stato quindi deciso di seguire tale spostamento, anche se non è obbligatorio. In due precedenti in cui la Pasqua è caduta vicino al 25 marzo infatti sono state fatte scelte diverse : nel 2016 fu rimandato di alcuni giorni , nel 2018, invece si mantenne la consueta data.
“Spostare la festa all’8 aprile mi pare voler fare le cose in un momento non deputato, è come se ci dicessero che il veglione di Capodanno va fatto una settimana dopo – afferma ancora Mazzini – la data è il 25 marzo, se si vuole celebrarla più avanti ognuno poi è libero di interpretarla come crede”.
Siena celebrerà nel 2024 il suo Capodanno in una data non consueta, come è stato deciso dopo una consultazione tra i 17 priori e il Cardinale Lojudice. La lectio magistralis, avrà quest’anno un tema religioso ed il Cardinale Augusto Paolo Lojudice ha indicato il nome di Franco Vaccari, noto psicologo presidente e fondatore dell’associazione Rondine Cittadella della Pace.