Un centro di spaccio di droga nel bosco di Vagliagli, operazione della Polizia di Siena

Alla vista degli agenti gli spacciatori si sono dati alla fuga ed hanno fatto perdere le tracce, abbandonando cocaina, hashish ed eroina

Di Redazione | 22 Febbraio 2024 alle 11:34

Un centro di spaccio di droga nel bosco di Vagliagli, operazione della Polizia di Siena

Vivevano nel bosco e ne avevano fatto anche un centro di spaccio di droga. E’ quanto ha appurato un’operazione della Squadra Mobile della Questura di Siena e del Commissariato di Poggibonsi effettuata all’interno del bosco situato nella zona di Vagliagli.

Da qualche tempo, gli investigatori avevano notato alcuni “strani movimenti” e identificato alcuni acquirenti di sostanza stupefacente e nella tarda mattinata di giovedì, gli agenti hanno deciso di intervenire.

Il loro ingresso all’interno dell’area boschiva ha dato conferma dei sospetti maturati sino a quel momento: tre individui di probabile origine nordafricana, colti nel momento del pranzo, una volta che si sono resi che non si trattava della solita “clientela”, si sono dati precipitosamente alla fuga nel fitto della boscaglia prendendo direzioni separate, e sfuggendo agli operatori raggiungerli.

Tuttavia, durante la fuga, uno di loro ha perso un piccolo zaino nero dove dentro veniva rinvenuto ogni tipo di sostanza stupefacente – hashish, cocaina ed eroina – pronta per essere ceduta: il fatto che fosse già suddivisa in dosi, oltre al ritrovamento di un bilancino di precisione perfettamente funzionante, non lasciava alcun dubbio al riguardo.

La sostanza stupefacente era cosi suddivisa; un panetto di hashish di 70 grammi di cui dieci già confezionati in sei piccole dosi; 10 grammi di cocaina divisa in nove dosi; e, infine, 13 grammi di eroina distribuiti in dieci involucri.

Non solo. La bellissima area verde si presentava come una discarica a cielo aperto.

Come in altri recenti servizi analoghi in altre aree simili della provincia, da sempre portati avanti dalla Squadra Mobile di Siena e fortemente voluti dal Questore Milone, infatti, è stato riscontrato che il bosco costituiva la casa degli spacciatori. Una dimora di medio/lungo termine a seconda della disponibilità di sostanza stupefacente da smerciare ad una foltissima clientela: gli spacciatori avrebbero aspettato i rifornimenti nello stesso posto, o avrebbero cambiato postazione, una volta terminata la merce.

Fra gli alberi ed il fogliame, sparsi ovunque, generi di prima necessità, tende e batterie della macchina, buste di carbonella, che gli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di Poggibonsi provvedevano a rimuovere anche grazie all’aiuto dell’Associazione Cinghialai di Vagliagli, ben felice di dare una mano.



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