Ad Laterizi Arbia: "Nagbi e la famiglia della ragazza convivevano da anni senza problemi"

Di Redazione | 12 Gennaio 2019 alle 12:20

Ad Laterizi Arbia: "Nagbi e la famiglia della ragazza convivevano da anni senza problemi"

Omicidio fornace, l’amministratore dell’azienda ai microfoni di Siena Tv “Mai una lamentela o un problema, persone perbene”

Continua a tener banco il caso dell’omicidio di Castelnuovo Scalo, su cui procedono le indagini e gli accertamenti degli inquirenti per verificare la veridicità della confessione della ragazza di nazionalità senegalese, che ha confessato di aver ucciso il custode della fornace Nagbi che voleva violentarla.

Un fulmine a ciel sereno per molti, sopratutto alla Laterizi Arbia, nel cui appartamento dove vivevano i protagonisti della vicenda si è consumato il delitto. A parlare ai microfoni di Siena Tv è l’amministratore delegato dell’azienda, Giovanni Moris: “Non ce lo saremmo mai aspettato – ha detto – una famiglia, quella della ragazza, e una persona, Abramo, che mai avevano avuto problemi in casa nè in azienda. Lavoravano con noi da 20 anni, fino al maggio scorso, quando in seguito alla crisi sono finiti gli ammortizzatori sociali. Abramo aveva 63 anni, l’altra famiglia dei bambini piccoli, decidemmo così di prolungare il contratto della casa fino al 30 aprile 2019 per non lasciarli in difficoltà: condividevano l’appartamento da 15 anni, senza mai un problema o una lamentela. Persone perbene”.



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