“Abbiamo avuto notizia con sgomento della denuncia fatta dalla Fillea Cgil di Siena in ordine all’ennesima prepotenza a danno di una lavoratrice, sfociata in una vera e propria aggressione fisica della stessa da parte di un’azienda della nostra provincia presso la quale svolge la propria attività, a causa della sua scelta di maternità”. Così interviene il Comitato per le pari opportunità presso il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Siena a proposito dell’aggressione denunciata dai sindacati.
“Il Comitato per le pari opportunità presso il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Siena nell’apprendere i particolari della vicenda – prosegue la presa di posizione – e di come il comportamento vessatorio nei confronti della lavoratrice si sia protratto per lungo tempo, fino a culminare nell’aggressione fisica, non può stigmatizzare simili, ingiustificabili, fatti, gravemente lesivi dei diritti fondamentali della persona e della dignità della donna, sia nella sua qualità di lavoratrice sia nella sua qualità di madre. Al contempo il Cpo intende manifestare il proprio sostegno e la propria solidarietà alla lavoratrice vittima di discriminazioni e vessazioni a motivo del legittimo esercizio del suo diritto alla maternità”.
