“Il segretario regionale di Azione ha chiesto a Stefano Scaramelli di candidarsi, ma lui ha declinato. Evidentemente c’era ormai un accordo di potere che gli ha fatto rifiutare la proposta”.
Il candidato a sindaco di Siena in Azione ha svelato durante la trasmissione “L’altra faccia” un retroscena inedito sul divorzio con Italia Viva in vista delle amministrative di maggio. Secondo Bozzi il segretario regionale del partito di Matteo Renzi avrebbe declinato l’invito a scendere in campo formulato dal segretario regionale di Azione Marco Remaschi. Non si è fatta attendere la replica di Scaramelli
“Questa era un’ipotesi che circolava la scorsa estate, non lo nascondo. Però ad un certo punto ci siamo detti che più che i propri destini personali quello che era importante era il destino di Siena e quindi andare a costruire un progetto che avesse l’ambizione non di partecipare per prendere l’1 o il 2%, ma di governare la città. Perciò serviva un’alleanza con qualcuno dei candidati civici che si erano presentati. Noi siamo stati coerenti con quel percorso e oggi l’esperienza sana del Terzo Polo possa riconoscersi nella candidatura di Massimo Castagnini”
Non solo il leader di Italia Viva rilancia e invita Azione a tornare sui propri passi e sposare il progetto Castagnini.
“L’invito agli amici di Azione è ripensare alla loro posizione in solitaria. Se vogliono far parte del nostro progetto le porte sono sempre aperte”.