Torna a riunirsi, dopo settimane di attesa, la coalizione del centrosinistra in vista delle elezioni amministrative a Siena. Lunedì sera sul tavolo l’affaire Primarie che, dopo un lungo tira e molla, dopo passi in avanti e smentite, regole e repliche, sarà la strada scelta per individuare il candidato sindaco. Nel corso della riunione saranno definite sia le prerogative per partecipare sia la data della consultazione. Su quest’ultima l’intento sembra essere quello di anticipare i tempi rispetto alle primarie per la scelta del segretario nazionale del Partito Democratico. Ma rispetto alla riunione del luglio scorso per l’individuazione del profilo ideale del candidato sindaco, rispetto al pre elezioni politiche del 25 settembre, al tavolo rimarranno vuote alcune seggiole.
Quella dei Cinque Stelle che a Siena non riescono a trovare una organizzazione delineata e ben definita e quella di Italia Viva. I renziani hanno scelto la strada dell’attesa per un confronto serrato con gli alleati di Azione e, solo dopo, individueranno il percorso da fare. L’ipotesi per adesso più plausibile è quella di un ritorno al tavolo del centrosinistra ma dopo l’esito delle primarie. Il candidato a sindaco Fabio Pacciani prosegue il percorso strada per strada e intanto ha incassato il sostegno di una settima lista “Sì patto con i cittadini”. Alla lista dei contendenti per la poltrona da primo cittadini giovedì si aggiungerà Massimo Castagnini e a presentarlo sarà proprio l’attuale sindaco Luigi De Mossi. Il centrodestra intanto continua a cercare la quadra e un nome che si renda disponibile a correre per le amministrative. Qualcosa sembra incrinarsi tra l’unione dei partiti a Siena, ma da Roma l’appello è quello alla compattezza. Alla finestra resta a guardare Emanuele Montomoli che da una crepa potrebbe guadagnare un sostegno.