Appalti, arriva il protocollo elaborato da Comune, sindacati e associazioni di categoria

Di Redazione | 26 Settembre 2016 alle 17:38

Appalti, arriva il protocollo elaborato da Comune, sindacati e associazioni di categoria

Un protocollo in materia di appalti per tutelare legalità, trasparenza e correttezza delle procedure

Legalità e trasparenza, chiarezza e correttezza delle procedure di gara, tutela delle imprese locali e dell’occupazione. Questi i principi cardine del protocollo d’intesa in materia di appalti, forniture e servizi, elaborato dal Comune di Siena, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di categoria del territorio. Il documento è stato presentato stamani in conferenza stampa a Palazzo Berlinghieri dal vicesindaco Fulvio Mancuso e dall’assessore al Sociale, Anna Ferretti.

“Un’elaborazione di oltre un anno – ha introdotto il vicesindaco Mancuso – su un tema delicato per i risvolti in ambito economico, sociale e lavorativo, che risente sia della situazione di crisi diffusa a livello nazionale sia dei fenomeni di illegalità, primo fra tutti ‘Mafia Capitale’, che hanno svelato infiltrazioni e malaffare nella pubblica amministrazione. Un percorso programmatico congiunto tra assessorati, finalizzato a essere recepito da tutte le parti sociali del nostro territorio che rappresentano le istanze delle imprese e dei lavoratori“.

Il protocollo si inserisce nel contesto normativo comunitario, in particolare le direttive Ue del 2014, e recepisce le novità legislative nazionali dettate dalla legge delega 2016 e dal nuovo Codice degli appalti pubblici introdotto nello scorso mese di aprile. Come ha ricordato il vicesindaco, la Regione Toscana ha avviato un Osservatorio su questo tema sin dal 2007 e il Comune di Siena, dopo aver approvato un protocollo nel 2005, nel 2014 ha deliberato uno specifico atto di indirizzo attraverso il Consiglio.

“Oggi vogliamo segnalare non soltanto l’aggiornamento di determinati principi al nuovo quadro economico e normativo – prosegue Mancuso-  ma anche il loro passaggio alle nostre strutture dirigenziali e agli uffici in termini amministrativi, affinché ogni procedura di appalto di beni e servizi venga implementata e gestita nel segno della legalità , della concorrenza leale e dell’attenzione verso le clausole sociali dell’occupazione”.

La digitalizzazione e la trasparenza delle procedure, la redazione di white list delle imprese virtuose, la scelta del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa rispetto a quello del massimo ribasso, le clausole di riassorbimento della manodopera e dell’inserimento del personale svantaggiato, la suddivisione degli appalti in lotti funzionali: questi i principali strumenti attuativi per tutelare il principio della libera concorrenza, contrastare il lavoro irregolare, favorire la stabilità dell’occupazione, stimolare la competitività delle imprese locali e, al contempo, garantire la trasparenza in ogni fase della procedura di gara, dalla sua preparazione alla relativa aggiudicazione.

Welfare non è soltanto erogazione di servizi sociali – ha proseguito l’assessore Ferretti – ma anche tutela delle forme di lavoro regolari e in condizioni di massima sicurezza, secondo i contratti vigenti. L’obiettivo di questo documento è quello di conciliare gli interessi delle parti datoriali e di quelle sindacali e di farlo in modo tale che i bandi per gli affidamenti di servizi o per le forniture di beni siano sempre corretti anche dal punto di vista formale e quindi non impugnabili: i ricorsi, infatti, producono l’effetto deleterio di bloccare l’erogazione dei servizi”.

 Mancuso e Ferretti hanno infine concluso sostenendo che il confronto con tutte le parti coinvolte non si fermerà con la sottoscrizione del protocollo, ma sarà aggiornato ancora in base all’evoluzione normativa e alle condizioni socio-economiche, con l’obiettivo ulteriore di coinvolgere in questo processo virtuoso anche le società partecipate e gli altri Comuni della provincia.



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