Associazione In Campo critica Benini: "Dopo il San Miniato Calcio femminile anche la Robur in Eccellenza?"

L'Associazione In Campo: "il Siena non fa più parte del calcio professionistico, come si dice 'del calcio che conta' e una grossa parte del merito va al grande negoziatore, l’Assessore Benini"

Di Redazione | 7 Agosto 2020 alle 17:53

Associazione In Campo critica Benini: "Dopo il San Miniato Calcio femminile anche la Robur in Eccellenza?"

Con una nota stampa, l’Associazione In Campo critica l’operato dell’amministrazione comunale, in particolare dell’assessore allo sport Paolo Benini, per via della mancata iscrizione al campionato di Lega Pro da parte della Robur Siena.

“Dopo i problemi del  San Miniato Calcio femminile, che dopo aver conquistato sul campo il passaggio alla serie superiore, sarà costretto a giocare in Eccellenza, per parità di genere, assistiamo ad un esito altrettanto triste  della vicenda Robur Siena. Per più di due mesi sui giornali leggevamo, da una parte, dell’impegno della proprietaria Anna Durio di cedere la società e delle relative trattative portate avanti con diversi soggetti, dall’altra, in contemporanea leggevamo le esternazioni dell’assessore Benini.

Ne citiamo una per tutte: l’intervista con cui si lamentava del fatto che la Durio non lo informava delle suddette trattative e anzi trattava con i soggetti sbagliati perché, secondo lui, bisognava trattare con dei signori armeni che lui aveva incontrato (non si sa a che titolo). L’assessore Benini era talmente concentrato ed impegnato sulla Robur che, nello stesso periodo, non ha avuto nemmeno tempo di rispondere ad una interrogazione sulla riapertura delle scuole in settembre, presentata in Consiglio Comunale.

La priorità per l’Assessore Benini era la Robur.

Bene anzi benissimo! Dopo pochi giorni ecco l’esito dell’impegno full time dell’Assessore  Benini per il Siena.

La Durio, seguendo le indicazioni del Benini (?!), riprende a trattare con la cordata armena  e non vende, così che il Siena non si iscrive nemmeno al campionato. Le scuse possono essere diverse ed è inutile elencarle,  soprattutto non ci interessano. Quello che importa è che il Siena non fa più parte del calcio professionistico, come si dice “del calcio che conta” e una grossa parte del merito va al grande negoziatore, l’Assessore Benini.

Ora leggiamo che si sta dando da fare ed è in prima linea per iscrivere il Siena al Campionato di serie D o a quello di Eccellenza.

Bene! Ma siamo sicuri che l’Assessore Benini sappia cosa bisogna fare?

Ci vuole una nuova società, qualcuno che investa denaro in un progetto credibile e realizzabile per la Robur, a medio e lungo termine.

Ben venga chi ha queste caratteristiche, altrimenti siamo punto e a capo!”



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