Ato Rifiuti Toscana sud e gestione Sei Toscana i numeri di una sconvenienza economica

Di Redazione | 13 Marzo 2017 alle 18:59

Ato Rifiuti Toscana sud e gestione Sei Toscana  i numeri di una sconvenienza economica

Studio del Centro Studi Sintesi di Mestre per conto di Rete Imprese Italia Siena: i risultati

Diminuiscono la produzione dei rifiuti pro capite e la raccolta differenziata a fronte di un forte incremento dei costi di servizio che ricadono sulle tasche dei cittadini.

E’ la fotografia della gestione dei rifiuti di Ato Toscana Sud nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena secondo i risultati dell’analisi condotta dal Centro Studi Sintesi di Mestre su commissione di Rete Imprese Italia-Siena.

I dati dello studio condotto dal professor Federico Della Puppa sono stati presentati alla stampa questa mattina a Siena e prendono in esame la gestione dei rifiuti dal 2013 al 2015, prima e dopo l’affidamento del servizio alla società Sei Toscana avvenuto nel 2014.

Secondo quanto emerso, la produzione dei rifiuti pro capite è calata dell’8,6%, la raccolta differenziata del 6,1% mentre i costi di smaltimento sono incrementati del 20% con una crescente incidenza dei costi fissi (+90,7%) e pesanti ripercussioni sul calcolo della tariffa rifiuti pagata da cittadini e imprese. Viceversa le performance gestionali flettono: quantità gestita di rifiuti per mezzo impiegato -19%, persone servite dal singolo addetto -19% e tonnellate gestite -23%. Anche perchè parallelamente sono cresciuti il numero dei dipendenti da 895 a 998 e le posizioni dirigenziali da 4 a 6. In questo ambito, secondo lo studio di Sintesi, i costi sostenuti dai cittadini hanno raggiunto livelli superiori alle medie regionali e nazionali a differenza di quanto accadeva prima del 2013 quando i valori risultavano inferiori del 13% rispetto alla media Toscana e del 6% rispetto a quella in Italia.

“La presenza di un gestore unico non ha limitato le disparità tariffarie esistenti tra i diversi comuni del territorio servito e negli anni si è registrato un incremento diversificato e in alcuni casi molto rilevante del servizio”, spiega una nota di Rete Imprese Italia-Siena.



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