Simone Pianigiani è tornato a Siena, e nel prepartita del derby tra Mens Sana e Virtus ha ricevuto un riconoscimento speciale: il premio “Mens Sana Basketball Ambassador in the World”. Un momento intenso, che ha riportato l’ex allenatore biancoverde nel luogo dove tutto è iniziato e dove ha scritto alcune delle pagine più importanti della storia sportiva senese.
Visibilmente emozionato, Pianigiani ha voluto condividere con il pubblico parole profonde e sincere: “Mi tremavano meno le gambe quando ero in panchina. Questo palazzetto è il posto in cui ho passato più tempo della mia vita. Giorni di gioia, arrabbiature, ma credo che oggi devo essere pronto a questa tempesta emotiva. Qui c’è gran parte della mia vita e dei miei sentimenti.”
Nel suo intervento, l’ex tecnico ha ricordato anche il valore umano e professionale di chi, in quegli anni, rese possibile il miracolo sportivo della Mens Sana: “Tante professionalità qui hanno dato tantissimo ed eravamo sottodimensionati rispetto ad altre realtà europee.” Poi un pensiero, non privo di ironia, a chi ancora oggi guarda con distacco ai successi di quella squadra leggendaria: “Qualcuno ancora non è contento della Siena che vinceva, ma all’estero mi chiedono sempre di Siena e della Mens Sana.”
Infine, Pianigiani ha voluto ringraziare chi oggi continua a custodire e alimentare lo spirito biancoverde: “Grazie a chi porta avanti oggi quell’identità, per me è importante sapere che la Mens Sana c’è e ci sarà sempre.” E con un sorriso, ha concluso con una battuta che racchiude tutta la sua appartenenza: “Chiedo scusa agli amici della Virtus, ma io sono sempre stato solo della Mens Sana.”
Intervistato dopo la cerimonia, l’ex coach ha poi aggiunto una riflessione sul suo possibile ritorno in futuro: “Un mio futuro nella Mens Sana? Al momento è difficile, non ho più neanche una casa a Siena, purtroppo. Però nella vita mai dire mai.”