702 i cani iscritti all’expo cinofila di Ponte a Tressa giunta alla sua sessantesima edizione. Un bel traguardo per il comitato organizzatore che ha fatto il pieno di cani. Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, proprietari e allevatori non vedevano l’ora di tornare sul ring senese per mostrare i propri amici a quattro zampe. Tra gli esperti giudici a valutare la morfologia canina, c’era anche Francesco Balducci già presidente nazionale dell’Enci e riferimento per il mondo cinofilo non solo venatorio.
“Direi che è un successone questo – ha detto a Siena Tv -, sia per quanto riguarda il numero di cani, sia per la partecipazione anche degli appassionati, presentatori di cani e visitatori, che sono venuti a vedere questa bellissima manifestazione che ha una lunga tradizione”.
Balducci ha ricordato poi anche l’importanza di ritirare il pedigree, il documento ufficiale che racconta la genealogia e le malattie ereditarie del cane, che dovrà condividere con noi la sua vita. Sono migliaia anche a Siena i pedigree che non vengono ritirati, eppure si tratta di un documento ufficiale del ministero che attesta la salute e la provenienza del cane acquistato, insomma una garanzia.
“E’ importante perchè con il pedigree il proprietario può sapere quale è la genealogia del cane ed i problemi che potrebbero esserci a monte. E’ una garanzia, dovrebbe sempre essere ritirato”.
