La Decima giornata del Campionato di Serie D, girone E, ha visto Poggibonsi e Seravezza Pozzi affrontarsi allo Stefano Lotti. I padroni di casa erano ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale, mentre i Versiliesi, terzi in classifica, arrivavano con 19 punti, a più 17 dai Leoni, ultimi in graduatoria.
Il Poggibonsi ha iniziato forte e al settimo minuto è passato in vantaggio: il cross preciso di Gonzi è stato trasformato nel gol dell’1-0 da Boriosi. La formazione ospite ha reagito, cercando il pari al dodicesimo e poi al sedicesimo, senza successo.
Al 28esimo, il Poggibonsi ha avuto una grande occasione per il raddoppio: Shenaj si è trovato a tu per tu con il portiere ospite ma ha scaricato per Boriosi, che si è coordinato male sprecando l’opportunità. Un minuto dopo, Boriosi ha tentato il riscatto con un tiro da lontano che è andato fuori di poco. La prima brutta notizia per i Leoni è arrivata al 37esimo, con l’infortunio di Lorenzo Borri, costretto a lasciare il campo. Poco dopo, un’uscita avventata di Bertini non è stata sfruttata dai versiliesi. Al 43esimo, un tiro-cross di Shenaj indirizzato verso la porta ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai giocatori del Seravezza Pozzi.
Il primo tempo si è concluso con il risultato di 1 a 0 per il Poggibonsi.
Al rientro dagli spogliatoi, dopo cinque minuti, è stato ancora il Poggibonsi ad andare vicino al gol con Shenaj. Fino al 28esimo del secondo tempo, i padroni di casa avevano retto bene, ma gli ospiti sono riusciti a trovare il pareggio con una bella azione conclusa da Lepri (1-1).
Dopo il pareggio, tanta paura per il popolo giallorosso: il Seravezza Pozzi è andato vicinissimo a ribaltare il risultato nell’arco di poco tempo. Nei sei minuti di extratime, l’ultima occasione è capitata a Leonardo Borghi, ma il pallone è terminato fuori.
Il match si è concluso sul risultato di uno a uno. Un pareggio che fa arrivare il Poggibonsi a tre punti in classifica, ma che è comunque un risultato positivo che potrebbe dare uno slancio alla stagione dei giallorossi, che si prendono l’applauso della gradinata per l’innegabile prestazione offerta.