Camera di Commercio Siena-Arezzo: previsioni 2020, un tasso di disoccupazione del 7,8%, +23,5%

Il punto sull'economia post Covid: in provincia di Siena contrazione del valore aggiunto del -6,1%, l’emergenza avrà anche un sicuro impatto negativo su gli indicatori occupazionali, nonostante il largo ricorso alla Cassa Integrazione ed al blocco dei licenziamenti

Di Redazione | 7 Luglio 2020 alle 13:15

Camera di Commercio Siena-Arezzo: previsioni 2020, un tasso di disoccupazione del 7,8%, +23,5%

Si è tenuta questa mattina in Camera di Commercio, alla presenza delle autorità cittadine e dei rappresentanti delle associazioni economiche e sindacali, la diciottesima Giornata dell’Economia, inserita nel progetto Siena 2030.

La Giornata è stata un’importante occasione di analisi e confronto sullo stato di salute dell’economia del territorio senese attraverso i contributi del Presidente e del Segretario Generale della Camera di Commercio di Arezzo-Siena Massimo Guasconi e Marco Randellini, del Presidente e del Direttore della Fondazione MPS Carlo Rossi e Marco Forte, del Magnifico Rettore dell’Università di Siena Francesco Frati e della Professoressa Francesca Gagliardi del Dipartimento di Economia politica e Statistica dell’Università di Siena.

“L’emergenza Covid 19 – ha evidenziato il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena – ha prodotto un radicale mutamento del quadro economico che sta già condizionando e continuerà ad influenzare la stessa realtà sociale. In questo contesto lo sforzo richiesto al sistema delle imprese è davvero impressionante: riorganizzazioni strutturali, nuove strategie di mercato, interventi prioritari sul versante dell’innovazione e molto altro ancora. E’ un percorso che si prospetta difficile e non esente da rischi derivanti da ritorni della pandemia e dal contesto internazionale Ma l’elemento che maggiormente preoccupa è la mancanza di liquidità del nostro sistema imprenditoriale a cui si contrappone la rilevantissima cresciuta del risparmio delle famiglie. La sfida che ci troviamo di fronte è quella di riuscire a rimettere in circolo una parte importante di queste risorse nei consumi e negli investimenti. Solo così potremmo realmente far ripartire la nostra economia e limitare il già cospicuo indebitamento nazionale. Lo dobbiamo alle nostre imprese e soprattutto alle future generazioni.”

“I dati Prometeia elaborati dal nostro Ufficio studi indicano – sottolinea Marco Randellini, Segretario Generale dell’Ente – una contrazione del valore aggiunto per la provincia di Siena del -6,1%. L’emergenza Covid avrà anche un sicuro impatto negativo su gli indicatori occupazionali, nonostante il largo ricorso alla Cassa Integrazione ed al blocco dei licenziamenti. L’ISTAT ha stimato una flessione del 9,3% delle unità di lavoro equivalenti (ULA) che potrebbe mettere a rischio nel 2020 un numero di occupati che può variare da 1 a 1,5 milioni di occupati. Le ultime previsioni danno per il 2020 un tasso di disoccupazione del 7,8% che cresce al 23,5% fra i giovani. Stiamo quindi ancora subendo le pesanti conseguenze di questa drammatica crisi che ha comunque dato luogo anche ad alcune dinamiche positive ad iniziare dalla spinta alla trasformazione digitale di imprese e PA, per proseguire con la sperimentazione di nuove modalità operative (smart working, video conferencing..). In alcuni casi l’emergenza ha portato anche ad uno straordinario aumento dell’attività aziendale come nel settore farmaceutico, dei dispositivi di sicurezza ed in quello informatico ed ha fornito un formidabile impulso al commercio elettronico, migliorando sensibilmente i risultati dei player già sul mercato e spingendo altre aziende verso questa modalità di vendita. Infine gli annunciati fondi europei potrebbero permettere l’attivazione un piano straordinario di investimenti in infrastrutture fisiche e tecnologiche in grado di ridare dinamicità ad un sistema economico già stagnante prima del Covid 19”

“L’iniziativa di oggi è il proseguimento di un impegno assunto dalla Fondazione lo scorso anno, legato alla volontà di promuovere stabilmente – coinvolgendo le Istituzioni e i corpi intermedi – una riflessione approfondita sul futuro del nostro territorio, che parta da una rappresentazione puntuale della realtà e delle tendenze locali. Un percorso coerente con la nostra vocazione di Ente chiamato ad essere “luogo di raccordo” e soggetto che promuove relazioni sociali in grado di essere partner propositivo e con una forte propensione all’innovazione, rispetto a quello di semplice finanziatore. – afferma Carlo Rossi, Presidente della Fondazione Mps – In un contesto così mutevole e soggetto ad un forte shock socio-economico, legato all’emergenza Covid-19 che rende difficile effettuare previsioni e analisi di scenario puntuali, il lavoro presentato oggi, frutto di una virtuosa collaborazione fra il nostro Ufficio Studi, la CCIAA di Arezzo e Siena e l’Università, fornisce la possibilità di analizzare le macro-tendenze in atto che stanno influenzando la nostra società; una descrizione da cui partire per ragionare insieme su quali elementi di sviluppo puntare e programmare la nostra attività istituzionale prospettica.”

“Oggi abbiamo presentato una fotografia in chiaro scuro del nostro territorio, in cui ovviamente nei prossimi mesi giocherà un ruolo particolare la straordinaria emergenza che ancora stiamo vivendo e dalle conseguenze tuttora incerte nella loro entità. La Fondazione ha incentrato la propria attività 2020 sulla scorta di quanto emerso dal percorso Siena2030, iniziato lo scorso anno. Accanto alla progettualità storica, la Fondazione sta portando avanti una serie di iniziative incentrate sull’innovazione tecnologica per il rilancio economico del territorio in un’ottica di medio-lungo periodo. L’Ente sta comunque facendo la sua parte anche in relazione all’attuale fase di emergenza, con l’attivazione di misure straordinarie in ambito economico, sanitario, sociale e educativo per oltre 4 milioni di euro.” – ha dichiarato Marco Forte, Direttore Generale Fondazione Mps.

Un ulteriore contributo alla riuscita della Giornata dell’Economia 2020 viene dall’Università degli Studi di Siena, presente all’evento con il Magnifico Rettore Francesco Frati: Il progetto SIENA2030 raccoglie un largo numero di indicatori a livello provinciale, che sono stati raggruppati, secondo la logica dell’Agenda Internazionale 2030, nei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Il progetto innovativo è unico nel suo genere perché a livello provinciale, pone la realtà di Siena come all’avanguardia nel monitoraggio del progresso verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a livello locale.

I dati fin qui raccolti sono il punto di inizio e non di arrivo del Progetto SIENA2030. Gli indicatori saranno costantemente aggiornati e affiancati da nuovi, per rappresentare nel modo più completo il cammino di Siena verso l’allineamento con l’Agenda 2030. Il Progetto vuole diventare un osservatorio di monitoraggio permanente per la realtà Senese. Molti degli obiettivi sono stati e saranno impattati dall’emergenza COVID-19 e dalla crisi economica ad essa legata; sarà quindi fondamentale monitorare il loro cambiamento nei prossimi mesi. Gli obiettivi presentati questa mattina sono quelli che, nell’immediato, saranno più colpiti dall’emergenza COVID-19, come evidenziato anche dalle Nazioni Unite nel loro rapporto di Marzo 2020.



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