“Sono contento, finalmente si parte con i lavori”. Non era il solo Matteo Salvini ad essere contento per l’inizio dei lavori del lotto 9 della Siena-Grosseto. Il ministro delle infrastrutture era venuto ad inaugurare l’inizio del cantiere a metà aprile, ma già a pochi mesi di distanza la gioia del momento è stata spazzata via da rabbia e polemiche. Le lunghe code che si creano nella zona interessata dal cantiere sono il carbone ardente su cui è finita la benzina rappresentata dalla vicenda dei due autovelox presenti su quel tratto. Essendo una strada con dei lavori in corso i limiti di velocità sono passati dai precedenti 70 KmH agli attuali 40. Di conseguenza le macchinette che controllano la velocità sono state adeguate alle nuove disposizioni. A rassicurare chi nei giorni scorsi è passato dagli autovelox senza sapere i nuovi limiti sono i sindaci dei comuni in cui sono poste le macchinette, quindi di Murlo e Monticiano.
“Suppongo che fino all’apposizione completa di tutta la segnaletica orizzontale e verticale che delimitano l’area del cantiere, gli autovelox non siano stati in funzione, o comunque siano stati in funzione con il limite precedente. E’ palese che poi il limite di 40 vada rispettato”, dice il sindaco di Monticiano Alessio Serragli.
“Se nella fase iniziale qualcuno, per distrazione o perchè ancora la segnaletica non era chiara, è transitato nel territorio del comune di Murlo ad una velocità superiore a 40 Km orari, non avrà conseguenze, perchè l’autovelox non era attivo. Dal momento che ci sarà un assestamento dei lavori, l’autovelox sarà tarato sul limite previsto”, aggiunge il sindaco di Murlo Davide Ricci.
