Il caso della carenza dei medicinali è esploso qualche settimana fa, durante il picco dell’influenza. Il nuovo anno ha portato qualche piccolo miglioramento della situazione ma, a tutt’oggi e per varie cause, ci sono ancora farmaci introvabili, come ha spiegato a Buongiorno Siena il vicepresidente dei farmacisti senesi, Alessio Berti. Diventa complicato anche il lavoro quotidiano delle farmacie, spesso costrette a consigliare ai pazienti ammalati i cosiddetti farmaci equivalenti.
“Ancora non siamo tornati alla normalità, permangono alcune criticità, poichè alcune sostanze sono introvabili – spiega Berti – ma rispetto a un mese fa la situazione è in lento miglioramento. Le motivazioni per le quali non si trovano più alcuni farmaci è dovuta a vari fattori, a partire dalla guerra, fino all’aumento indiscriminato della spesa energetica, alcune industrie dell’indotto sono saltate interrompendo la filiera virtuosa. Gli anti infiammatori si stanno ritrovando, restano dei problemi per quanto riguarda gli anti acidi. I farmaci equivalenti hanno le stesse prerogative ma non sono identici a quelli del brand, a parte alcune lievi differenze farmaco dinamico è uguale” sottolinea.