Un bagno di lacrime quando si parla della questione affitti. Siena è in linea, seppur con note più positive rispetto alle grandi cittadini, ai dati nazionali. Questo è quello che verrà analizzato anche durante la trasmissione In diretta, in onda su Siena Tv questa sera a partire dalle 21.30. I problemi sono due, se si vogliono quantificare. Il primo è quello emerso dal report 2023 dell’Osservatorio sociale regionale sulle condizioni abitative in Toscana, come ha evidenziato il SUNIA di Siena. Le famiglie che nel 2022 hanno richiesto il contributo affitti sono state 1.758, registrando un +183 domande (+11,61%) rispetto all’anno precedente: 323 nel Comune di Siena, 503 nei Comuni della zona Senese, 491 nella Val d’Elsa, 441 nell’Amiata-Val d’Orcia e Val di Chiana. I nuclei che ne hanno beneficiato sono stati 1.436. Nel 2023 le domande per il contributo affitto saranno dunque in aumento e difficilmente spiega il Sunia i Comuni riusciranno a coprire 1/3 della cifra necessaria a soddisfare le richieste, lasciando sole migliaia di famiglie davanti al problema di far fronte all’aumento dei fitti dovuti ad inflazione e rincari energetici.
Ma l’emergenza abitativa non riguarda solo chi non riesce a far fronte al caro affitti. Chi ha un appartamento da affittare si trova, infatti, davanti ad una scelta: affittare casa ad una famiglia o immetterla nel ricco circuito degli affitti brevi, che rendono più del doppio di un canone annuale fisso. Anche perché la locazione spesso non tiene il passo con l’inflazione e la tassazione, fra cedolare secca e IMU, si porta via in genere gran parte dell’introito della locazione. Tra affitti brevi e caro affitti, i lavoratori e gli studenti fuori sede, dal momento in cui non trovano un appartamento a prezzo accessibile, appena possibile scelgono un’altra città più “economica. Complice, per gli studenti, la carenza di alloggi pubblici. Per questo nella competizione fra città care alla fine a vincere è quella con più offerta e più servizi, ovvero una grande città, considerando che a Siena, come è emerso anche dall’Osservatorio territoriale del mercato pubblico e privato della locazione e delle politiche abitative, la media è di 300 euro al mese per una singola, superiore a 400 euro al mese per una doppia.
