Caso cattedra pagata da suore, Manzoli (Università Bologna): "Non è intitolata a Bianca Piccolomini"

Di Redazione | 28 Febbraio 2019 alle 19:24

Caso cattedra pagata da suore, Manzoli (Università Bologna): "Non è intitolata a Bianca Piccolomini"

Il Direttore del dipartimento delle arti in collegamento telefonico con Siena Tv: “Non potremmo formalmente farlo, la convenzione permette a chi vince il concorso di sviluppare gli studi su istituzioni religiose, ma in piena autonomia”

Continua a tenere banco la questione relativa al finanziamento stanziato dalle Suore della Congregazione delle Figlie di Angela Merici per l’istituzione di una cattedra di storia contemporanea intitolata a Bianca Piccolomini Clementini, presso l’Università di Bologna. Come è emerso nei giorni scorsi sono molti i lati oscuri di questa vicenda, ricordiamo ad esempio l’intervento dell’Arcivescovo Buoncristiani, che ha sottolineato l’importanza di sapere se esista o meno un’autorizzazione del Vaticano per lo stanziamento della somma in oggetto. Oggi, all’interno di Buongiorno Siena, Daniele Magrini ha intervistato il professore Manzoli, Direttore del dipartimento delle arti dell’Università di Bologna che ha indetto il concorso, che ha sottolineato un altro aspetto importante, ovvero quello che la cattedra non sarà intitolata a Bianca Piccolomini.

“Non è intitolata a Bianca Piccolomini – ha garantito Manzoli – è una cattedra di storia contemporanea come prevede la legge, non possiamo formalmente intitolare cattedre specifiche: la convenzione riguardava la possibilità di sviluppare gli studi su istituzioni religiose e su personaggi come Bianca Piccolomini, il vincitore del concorso sa che questi sono temi di ricerca di didattica ma li gestisce in piena autonomia. E’ stata nominata come prevedono i nostri regolamenti una commissione esterna all’Ateneo di Bologna, con docenti di storia contemporanea dotati di qualifiche richieste dal ministero: il concorso dovrebbe essere espletato in 4 mesi”.



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