Un affaccio privilegiato su Piazza del Campo, un omaggio visivo alla tradizione contradaiola e un nuovo segno tangibile della vicinanza di ChiantiBanca alla città di Siena.
È stata inaugurata oggi la mostra “La Mossa del Cavallo” nelle sale di Palazzo Saracini in via di Città 15, realizzata grazie alla collaborazione con il Magistrato delle Contrade, e impreziosita dalle opere dell’artista Lidia Bachis.
Un evento che celebra non solo l’arte, ma anche la storia, l’identità e l’anima della tradizione senese più caratterizzante.
“Per me Siena era l’estate in casa, a Roma, la televisione accesa e mio padre che guardava il Palio – ha raccontato emozionata l’artista Lidia Bachis –. Quando sono stata invitata a partecipare a questo progetto, ho avuto timore. Ma studiando, osservando e approfondendo, mi sono lasciata affascinare da questa realtà unica. È stato un viaggio bellissimo”.
A pochi giorni dalla Carriera del 2 luglio, l’iniziativa si inserisce nel clima crescente di attesa che avvolge la città. “Entrare in questo luogo, con l’allestimento del Palio già in corso in piazza, trasmette emozione – ha dichiarato il Rettore del Magistrato delle Contrade, Benedetta Mocenni -. Ringraziamo ChiantiBanca e ChiantiMutua per la sensibilità e il sostegno che continuano a dimostrare verso il mondo delle Contrade, anche attraverso momenti artistici e culturali che ci aiutano a mantenere viva la nostra storia”.
A sottolineare il valore del legame tra la banca e la comunità senese è stato anche il presidente di ChiantiBanca, Cristiano Iacopozzi: “Un senese su dieci è nostro socio. Questo legame si rafforza nel tempo e trova espressione concreta in iniziative come questa. Il Palio è il cuore dell’anno, ma il mondo delle Contrade vive tutto l’anno, e noi vogliamo esserci sempre”.
Particolarmente sentito anche l’intervento del vicepresidente di ChiantiMutua, Luca Brogini, che da senese ha sottolineato la delicatezza del tema: “L’Araldica è un elemento centrale per ogni contradaiolo. L’artista ha saputo trattarla con rispetto e sensibilità, e per questo siamo orgogliosi di aver reso possibile questo incontro tra arte contemporanea e tradizione senese”.