Chirurgia bariatrica, la replica delle Scotte: massima attenzione per pazienti obesi

L'ospedale replica alle dichiarazioni della onlus “Fiocchetto verde” che denunciava lo stop a 400 pazienti causa emergenza sanitaria. In corso in questi giorni le vaccinazioni anti-Covid dedicate. Il direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche, il dottor Marco Farsi: "Rassicuriamo tutti che nel piano di ripresa delle attività, quando assisteremo ad un rallentamento della pandemia, la Chirurgia Bariatrica sarà una priorità"

Di Redazione | 23 Marzo 2021 alle 13:16

Chirurgia bariatrica, la replica delle Scotte: massima attenzione per pazienti obesi

In riferimento all’articolo dal titolo “Col Covid chirurgia bariatrica bloccata alle Scotte, 400 pazienti in lista d’attesa” e alle dichiarazioni della onlus “Fiocchetto verde”, l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese precisa che non vengono fatti distinguo né differenze tra pazienti. L’attività di chirurgia programmata, non solo di tipo bariatrico, ha subito una rimodulazione a seguito dell’emergenza Covid e l’Aou Senese ha dovuto ridurre alcune attività a causa della progressiva espansione delle aree dedicate ai pazienti Covid e alle crescenti necessità assistenziali, in un momento particolarmente critico e complesso per tutto il Servizio Sanitario Nazionale. L’Aou Senese ha a cuore la salute e le necessità dei pazienti obesi e, proprio in questi giorni, sono in corso le vaccinazioni contro il Covid dedicate ai pazienti fragili tra cui i pazienti affetti da grande obesità e pluri-patologici. Da parte dell’Aou Senese c’è sempre stata massima attenzione alla grande obesità come dimostra anche l’attività di un gruppo multidisciplinare aziendale che da anni si prende cura di questo tipo di pazienti, di cui fa parte anche la UOC Chirurgia Bariatrica diretta dal dottor Giuseppe Vuolo, centro di eccellenza per questo tipo di chirurgia.

“Già prima dell’emergenza Covid – spiega il dottor Marco Farsi, direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche – era in preparazione un piano per aumentare gli spazi operatori. Con la pandemia e soprattutto con la seconda ondata c’è stata un’ulteriore riduzione dell’attività che era ripresa dopo la riduzione dei contagi. Attualmente – prosegue Farsi – l’attività chirurgica ospedaliera è riservata alle patologie neoplastiche e alle urgenze ed emergenze e pertanto anche la chirurgia dell’obesità ha subìto forti rallentamenti. Non è del tutto sospesa l’attività che utilizza ancora alcuni spazi, ma indubbiamente c’è stata una riduzione trattandosi di patologia benigna, non tumorale. L’Aou Senese – conclude Farsi – ha ben presente le criticità di molti di questi pazienti e rassicuriamo tutti che nel piano di ripresa delle attività, quando assisteremo ad un rallentamento della pandemia, la Chirurgia Bariatrica sarà una priorità”.



Articoli correlati