Cocaina nascosta tra casse di vini e salumi: in manette corriere della droga 63enne

Di Redazione | 12 Maggio 2019 alle 9:05

Cocaina nascosta tra casse di vini e salumi: in manette corriere della droga 63enne

I finanzieri arrestano una signora 63enne a Montepulciano, all’interno di una più vasta operazione

Stroncato gruppo criminale ramificato in tutta Italia, dedito al traffico di droga: tra i 16 arrestati un componente residente nella Valdichiana, messo in manette dai finanzieri senesi.

L’indagine è stata condotta dai finanzieri del G.I.C.O. di Catania ed eseguita nel territorio senese dalla Fiamme Gialle di Viale Curtatone, ha permesso di sgominare due bande, che avevani la loro base operativa a Catania con ramificazioni attive in Italia (Torino, Siena e Reggio Calabria) e all’estero (Spagna e Sud America).

Un primo gruppo era composto da catanesi originari e attivi nel quartiere Librino, i quali si occupavano di procurarsi rilevanti quantitativi di hashish ed eroina a Torino per poi trasportarla a Catania rivendendola all’ingrosso ai fornitori di piazze di spaccio nei quartieri di Librino, San Cristoforo e Villaggio Sant’Agata.
Un sodalizio criminals dalla diffusione internazionale, che alimentava le piazze di spaccio di Siracusa, la cui organizzazione importava cocaina dal Sud America (principalmente da Santo Domingo e dalla Colombia).

Del sistema faceva parte anche la signora M.S. di anni 63, assicurata alla giustizia dai Finanzieri senesi a Montepulciano, la cui figura emerge nell’ambito delle indagini come una dei corrieri della droga.

Tra i sistemi utilizzati per nascondere la droga i Finanzieri hanno scoperto cocaina occultata in una cassa di legno per vini dove erano stati riposti 53 pacchetti, protetti ciascuno da un palloncino colorato e doppiamente avvolti con plastiche sottovuoto. Altro sistema per celare la sostanza stupefacente è stato quello di nasconderlo all’interno di buste di plastica contenenti vari tipi di salumi al fine di confondere il fiuto delle unità cinofile delle forze di polizia preposte al controllo del territorio. Da ultimo anche un “tower” (diffusore acustico), usato come valigia, all’interno del quale veniva trasportata la cocaina.



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