Coltellata alla moglie durante litigio, condannato a 7 anni per tentato omicidio

Condannato cittadino albanese che, disperato nell'accudire la moglie malata, la pugnalò a Castellina Scalo nel luglio 2021. "Meglio in carcere che con te". Non accolte le tesi difensive che sostenevano un incidente: "Non c'era volontà di uccidere"

Di Redazione | 2 Febbraio 2023 alle 22:00

Coltellata alla moglie durante litigio, condannato a 7 anni per tentato omicidio

Sette anni di condanna per tentato omicidio all’uomo di cittadinanza albanese di 69 anni che nel luglio 2021 accoltellò, per fortuna non a morte, la moglie nel corso di un litigio in casa, per poi fuggire verso Firenze in treno in stato confusionale. La pena è stata comminata prima delle 20 dal collegio presieduto dal giudice Simone Spina, che ha accolto la richiesta del pm che era proprio di sette anni. Il pubblico ministero nella sua requisitoria, pur ricordando il contesto familiare difficile che vedeva l’uomo, afflitto da problemi di salute, ormai disperato nell’accudire la coniuge anch’essa gravata da problematiche psico-fisiche, ha considerato il ferimento volontario e con un’arma, un coltello da cucina, idonea ad uccidere, tanto da provocare una lesione di sette centimetri. “Meglio in carcere che con te” avrebbe detto prima di infliggere la pugnalata, secondo quanto riportato in aula.

L’imputato, dopo la coltellata, è uscito di casa avvertendo la vicina, ed ammettendo di aver ferito la moglie. Il collegio non ha accolto le tesi difensive dei legali dell’uomo (gli avvocati Enrico e Lorenzo De Martino), che reputavano il fatto un incidente, col reato da riqualificare in lesioni personali: l’uomo avrebbe attinto il costato con un coltellata obliqua, desistendo subito, senza nessun dolo omicidiario. Motivazioni entro 90 giorni, i difensori presenteranno sicuramente ricorso.

C.C



Articoli correlati