Consiglio Comunale, bocciata la mozione di Sena Civitas: il voto che nasconde contraccolpi politici

Un chiarimento che però non basta a dissipare del tutto le ombre di un episodio che, al di là della forma, ha messo in evidenza le prime crepe nella compattezza della coalizione

Di Lorenzo Agnelli | 18 Ottobre 2025 alle 9:00

Un voto che pesa più dei numeri: 8 contrari, 7 favorevoli e una pioggia di astenuti. La bocciatura della mozione presentata da Chiara Parri, consigliera comunale di Sena Civitas, all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Nicoletta Fabio, è suonata come un segnale politico.

La proposta, giudicata da tutti i colleghi in assise “onorevole” nel merito, impegnava sindaco e giunta a valutare la fattibilità di un servizio mensa a prezzi calmierati per gli anziani soli e in difficoltà, gestito dall’Asp “Città di Siena”, e ad attivare un tavolo di coordinamento con Società della Salute e Terzo Settore.
Obiettivo: estendere la rete di sostegno alla domiciliarità con una sperimentazione sostenuta anche da fondi regionali o europei.

Eppure, a respingere l’atto non sono state le opposizioni, ma proprio i rappresentanti dei gruppi di maggioranza.
Secondo diversi consiglieri, non era il contenuto a non convincere, ma il metodo. “Non si forza la mano”, ha commentato Marco Falorni, collega di coalizione del gruppo Forza Italia – UdC, evidenziando come la mozione sia approdata direttamente in aula senza un passaggio preventivo in commissione o una condivisione con gli assessori competenti.

Un concetto ribadito anche dal capogruppo del Pd Ferretti, anche se a far riflettere sono anche i tempi: infatti la mozione è stata presentata ad inizio settembre e solo in questo ultimo consiglio è stata discussa. La domanda sorge spontanea in questo mese e mezzo la maggioranza non è riuscita a riunirsi e trovare una soluzione condivisa prima di bloccare così bruscamente la mozione? Fatti che lascerebbero intendere un malumore più profondo, in un momento in cui il clima di palazzo è abbastanza caldo anche in vista del rimpasto di giunta reso inevitabile dall’elezione a consigliere regionale di Enrico Tucci.

Dopo la seduta, Chiara Parri ridimensiona le letture politiche e preferisce riportare la questione sul piano dei contenuti: “Per noi come Sena Civitas la cosa più importante è l’attenzione ai cittadini, soprattutto ai più fragili. Non cadiamo nelle provocazioni – ha spiegato –. Questa mozione nasceva solo per chiedere uno studio di fattibilità, per capire se fosse possibile avviare un percorso. Aspetteremo e vedremo cosa succederà, ma restiamo dalla parte di chi ha bisogno e di chi ci ha votato”.

Sulle possibili conseguenze politiche, Parri mostra serenità: “Siamo una forza politica come le altre, con la nostra identità, sempre disponibili al dialogo. Ci sta avere idee divergenti, ma non vogliamo alimentare polemiche: non era questa la nostra intenzione”.

E alla domanda se Sena Civitas resti saldamente nella maggioranza, la consigliera è netta: “Certamente, Sena Civitas resta saldamente in maggioranza”.

Un chiarimento che però non basta a dissipare del tutto le ombre di un episodio che, al di là della forma, ha messo in evidenza le prime crepe nella compattezza della coalizione.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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