Consiglio comunale, la maggioranza: "E' pretestuosa, non parteciperemo alla conferenza dei capigruppo"

"La richiesta ha l'obiettivo di di delegittimare l’azione di governo delle forze di maggioranza. Non compete alla conferenza dei capigruppo la composizione della giunta"

Di Redazione | 11 Aprile 2022 alle 11:00

Consiglio comunale, la maggioranza: "E' pretestuosa, non parteciperemo alla conferenza dei capigruppo"

“Non parteciperemo ai lavori della conferenza e ne denunciamo la pretestuosità. Non compete alla conferenza dei capigruppo la composizione della giunta”.

Questa la sintesi della nota inviata dalla maggioranza in consiglio comunale, in risposta alla richiesta, da parte dell’opposizione, della convocazione urgente della conferenza dei capigruppo per una discussione, in consiglio, sulla situazione dell’Amministrazione.

Richiesta avanzata dopo il ‘rimpasto di giunta’ operato dal sindaco De Mossi, che ha visto gli ingressi di Colella come nuovo assessore alla Cultura e di Fattorini al posto di Tirelli con le deleghe a turismo e commercio.

“Basta con le strumentalizzazioni pelose di troppi esponenti delle forze di minoranza! I gruppi di maggioranza si rifiutano di partecipare a una logica politica puramente distruttiva – comincia la nota -. La richiesta di convocazione della conferenza dei capigruppo avanzata dalle minoranze risponde a un tentativo chiaro quanto stucchevole: quello di sfruttare ogni occasione per tentare di delegittimare l’azione di governo delle forze di maggioranza.

Rispetto alle precise funzioni che il regolamento attribuisce alla conferenza dei capigruppo, infatti, chiederne la convocazione non per istruire oggetti destinati al consiglio comunale ma per discutere lo stato di salute dell’amministrazione e le scelte del sindaco in merito alla composizione della giunta appare un tentativo strumentale e puramente politico.

Non compete alla conferenza dei capigruppo la composizione della giunta. E siamo stanchi del costante e futile tentativo di delegittimare una maggioranza a cui i cittadini senesi hanno attribuito il diritto e dovere di governare.

Per questo, pur apprezzando l’impeccabile correttezza istituzionale del Presidente del Consiglio nel convocare la riunione sulla base della richiesta delle minoranze, non parteciperemo ai lavori della conferenza, denunciandone la pretestuosità.



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