Contrada dell'Aquila, "Aerea" di Maura Banfo chiude il primo ciclo dell'Orto d'artista

A Siena il primo Giardino d’Artista all’interno delle mura di una città, a realizzarlo è stata la Nobile Contrada dell’Aquila. "Aerea" di Maura Banfo chiude il primo ciclo dell'"Orto d'artista", l'opera realizzata con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi

Di Redazione | 25 Maggio 2024 alle 13:00

Un nido sospeso che rappresenta la nostra “casa”, dalla quale temporaneamente ci distacchiamo per prendere ognuno il proprio volo ma alla quale non possiamo che fare sempre ritorno: è il senso di “Aerea. Il nido dell’Aquila” di Maura Banfo, che con l’elemento aria chiude il primo ciclo di installazioni de ‘L’Orto d’Artista’, il progetto della Nobile Contrada dell’Aquila che intende valorizzare l’Orto del Verchione e renderlo il primo ‘Giardino d’Artista’ all’interno delle mura di una città, attraverso una collezione permanente di opere d’arte contemporanea.

Maura Banfo, torinese, classe 1969, artista internazionale, ha segnato alcune tappe importanti del sistema dell’arte contemporanea italiana ed è la quarta artista che partecipa all’iniziativa.

Nel 2019 l’elemento fuoco ispirò “Un sole per l’Aquila” di Alice Ronchi. Quindi, nel 2022, è stata inaugurata “la pista dei barberi” in travertino realizzata in memoria di Arturo Pratelli, creata da Francesco Carone. Nell’autunno del 2023, infine, fu inaugurata la Fontana di Luca Pancrazzi.

L’installazione di Banfo è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell’ambito dell’avviso Let’s Art! E grazie al sostegno di Banca Generali Private, Conad, Hotel Athena, Giango e dell’architetto Adriano Tortorelli. L’Orto d’Artista è patrocinato dal Comune di Siena.

All’evento di presentazione dell’opera di Maura Banfo hanno partecipato il priore della Nobile Contrada dell’Aquila Francesco Squillace, il presidente della Fondazione Monte dei Paschi Carlo Rossi, l’artista, il presidente della Commissione Beni culturali della Contrada Giampiero Cito, il Professore di Storia dell’arte moderna dell’Università di Siena Paolo Torriti.



Articoli correlati