Coronavirus, al via piattaforma dedicata ai farmacisti per consultare le ricette

Il nuovo servizio è stato pensato per ridurre le code e permettere di stampare le ricette elettroniche

Di Redazione | 13 Aprile 2020 alle 16:27

Coronavirus, al via piattaforma dedicata ai farmacisti per consultare le ricette

Coronavirus, sempre più ‘smart’ la sanità toscana. Dopo l’invio con sms sul cellulare dei pazienti delle ricette dematerializzate, delle ricette specialiste e delle ricette rosse, ora è stata attivata anche una piattaforma regionale unica per rendere più snello il lavoro dei farmacisti.

“Siamo partiti dalle richieste di alcune farmacie, le più piccole ed isolate (e quindi più affollate anche di pazienti) – spiega l’assessore toscana al diritto alla salute, Stefania Saccardi – ed abbiamo messo al lavoro i nostri ingegneri per studiare una soluzione per alleggerire il lavoro dei farmacisti”.

Non è stato facile: il Ministero dell’Economia e delle finanze, proprietario della piattaforma nazionale delle ricette elettroniche, ha posto i suoi vincoli, altri il garante della privacy. “Ma alla fine e in brevissimo tempo – continua Saccardi – siamo riusciti a mettere a punto un sistema informatizzato che consente a qualsiasi farmacista di interrogare il sistema e visualizzare o stampare la ricette elettronica di un cittadino” . La piattaforma sarà disponibile da mercoledì 15 aprile. Un risultato reso possibile dal lavoro congiunto del settore “Sanita’ digitale e innovazione” e dei settori “Infrastrutture e tecnologie” e “Sistemi informativi e tecnologie della conoscenza” della Regione, con il benestare dell’Ufficio responsabile della protezione dei dati,

Il sistema è raggiungibile all’indirizzo http://ricette.sanita.toscana.it e per non appesantire ulteriormente il lavoro dei farmacisti al bancone prevede una semplice registrazione una tantum, dove è sufficiente inserire i propri dati personali, un indirizzo e-mail, la tessera sanitaria ed il numero di cellulare dove ricevere un codice di sicurezza OTP (One Time Password, un password cioè che cambia di volta in volta). Dopodiché, se sono stati superati tutti i controlli di sicurezza, il farmacista è abilitato al sistema e ha la possibilità di interrogare la banca dati regionale, inserendo semplicemente il Codice Fiscale dell’assistito e gli ultimi cinque numeri del codice NRE, ovvero il numero di ricetta elettronica .

“Avremmo voluto semplificare ulteriormente – spiegano gli ingegneri della Regione -, ma questo è stato il giusto compromesso tra snellire il lavoro dei farmacisti e quindi le code e garantire la tutela dei dati personali dei cittadini. Comunque dalle 16 cifre iniziali siamo scesi a 5 ed il codice fiscale viene ‘sparato dalla Tessera Sanitaria, così come avveniva in precedenza con il promemoria prima dell’avvento degli sms”. In caso di errore, inoltre, sarà possibile ampliare la ricerca alle ultime ricette non erogate negli ultimi trenta giorni. Sono già 672.891 i messaggi con il numero di ricetta elettronica inviati dai medici ai pazienti in Toscana dall’avvio del nuovo servizio.



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