Covid - Bezzini: "Lavoriamo a nuovo filone di vaccinazione per gli estremamente vulnerabili"

L'assessore annuncia che "questa sarà una settimana importante per la campagna di vaccinazione, che vedrà la somministrazione della prima dose di vaccino per circa 25mila ultraottantenni con Pfizer-BioNTech e per altre 25mila persone circa tra i 18 e i 65 anni con AstraZeneca"

Di Redazione | 1 Marzo 2021 alle 14:11

Covid - Bezzini: "Lavoriamo a nuovo filone di vaccinazione per gli estremamente vulnerabili"
“Questa sarà una settimana importante per la campagna di vaccinazione, che vedrà la somministrazione della prima dose di vaccino per circa 25mila ultraottantenni con Pfizer-BioNTech e per altre 25mila persone circa tra i 18 e i 65 anni con AstraZeneca”.
Lo comunica su Facebook l’assessore alla sanità della Regione Toscana Simone Bezzini, nel fare il punto sulla campagna vaccinale.
“Se si aggiungono i circa 20mila richiami per operatori sanitari e socio-sanitari e personale e ospiti della Rsa si arriva ad un totale di 70mila somministrazioni. Un numero importante, che testimonia il ritmo di vaccinazioni in Toscana, tra le prime Regioni per dosi somministrate su quelle consegnate, che purtroppo sono ancora in quantità molto limitata.
Stiamo lavorando, anche in queste ore, per dare vita quanto prima ad un nuovo filone di vaccinazioni: quello per le persone più fragili, definite dal Piano nazionale come “estremamente vulnerabili”. Questa categoria è definita dall’insieme dei pazienti affetti da specifiche patologie indicate da apposita tabella nel Piano nazionale. Contro il Covid, quindi, non stiamo giocando una partita solo difensiva, ma è necessario arginare in tutti i modi la diffusione del virus tra la popolazione ed evitare un’ulteriore risalita della curva del contagio, che potrebbe interferire negativamente con la stessa campagna di vaccinazione. Per questo resta fondamentale il rispetto delle misure restrittive in atto e delle norme di comportamento individuale, a partire da distanziamento, mascherina, igiene delle mani e areazione costante dei locali. Dal rispetto di queste buone pratiche passa una fetta importante del nostro futuro”.


Articoli correlati