Cruciani ospite a Colle di Val d'Elsa. Il sindaco gli consegna una chiave simbolica in cristallo

A Palazzo San Lorenzo di Colle Alta il primo ospite di una lunga serie è il noto giornalista de la Zanzara: "Non è permesso a tutti dire quello che si pensa. Non sopporto chi finge, la finzione è un grande pericolo"

Di Simone Demian Turi | 5 Maggio 2025 alle 21:40

Un gruppo di persone, interessate allo sviluppo culturale e di promozione sociale,  ha dato vita ad un ciclo di incontri culturali a Colle Val d’Elsa. Teatro di questi incontri è l’elegante Palazzo San Lorenzo di Colle Alta. E il primo ospite di una lunga serie è stato il noto giornalista Giuseppe Cruciani, al quale il sindaco Piero Pii ha consegnato una chiave simbolica in cristallo, realizzata da due maestri vetrai colligiani, come gesto di omaggio da parte della comunità locale. Stefania Filippi, tra le ideatrici e organizzatrici dell’evento, ha detto: “Un’idea nata per poter riunire anche gli industriali del territorio” Di fatto Stefania Filippi prosegue, ricordando che è un lavoro di squadra, questo che permette il ciclo di incontri: “Non ero da sola nell’organizzare l’evento. Continueremo ad organizzare appuntamenti con personaggi famosi, avendo l’appoggio de sindaco Piero Pii”.

A margine della cena-incontro durante la quale Cruciani ha scherzato, ha fatto selfie, ha firmato autografi, ha risposto a domande e ha trattato alcuni temi a lui cari, il conduttore della “Zanzara”, ai microfoni di Siena Tv, ha parlato del suo essere giornalista, che rompe alcuni schemi e che si differenzia da altri: “Non è che uno programma, non bisogna pianificare niente, deve venire naturale quello che pensi. E non è semplice, perché non è permesso a tutti dire quello che si pensa. Essere diverso dagli altri non lo programmi, lo sei o non lo sei. Io non sopporto chi finge, la finzione è un grande pericolo”.

Inoltre Giuseppe Cruciani ipotizza se un certo tipo di giornalismo satirico, provocatorio, trash o irriverente, anche se a lui non piacciono le etichette, possa essere realizzato anche a livello locale : “Secondo me sì, con il proprio stile e il proprio linguaggio non è impossibile. In questo caso l’editore dovrebbe sopportare il confronto rude e lo scontro di opinioni scostumato, pensando a contenitori che non siano solamente istituzionali”. ha concluso così la sua intervista Giuseppe Cruciani, che a microfono e telecamera spenti, si è dimostrato cordiale, gentile e alla mano con tutte le persone che si sono rivolte a lui, facendo dell’evento al Palazzo San Lorenzo, una bella e piacevole serata.



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