De Mossi: "29 positivi nel Comune di Siena". IVY diagnostic dona 1000 kit per i test sierologici

Il sindaco fa il punto: "Mancata adesione alla lettera dei sindaci della provincia al governo? Non sapevo del documento". L'appello ai cittadini degli altri Comuni: "Si può fare la spesa per necessità a Siena, usate questa facoltà con intelligenza"

Di Redazione | 24 Marzo 2020 alle 11:41

De Mossi: "29 positivi nel Comune di Siena". IVY diagnostic dona 1000 kit per i test sierologici

In collegamento con Siena Tv e Radio Siena, il sindaco Luigi De Mossi ha fatto nuovamente il punto rispondendo alle domande di media e cittadini sull’emergenza coronavirus, all’interno di un servizio di videoconferenza giornaliero, dal lunedì al venerdì, offerto dal Comune e tradotto in tempo reale nella lingua dei segni.

Il sindaco ha esordito annunciando che l’azienda IVY diagnostic (analisi cliniche, consulenze, distribuzione, produzione prodotti) del dottor Stefano Gradi, ex manager di Diesse diagnostica, ha donato al Comune 1000 kit per gli screening sierologici. Si tratta di strumenti molto simili, ma meno complessi e più rapidi, a quelli annunciati dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: il test registra la positività o il passaggio pregresso del virus tramite valutazione IIG e IGM (immunoglobuline nel sangue) e dà risultato entro 10 minuti. Ad effettuarli sono gli operatori del personale sanitario.

De Mossi si è detto dispiaciuto di vivere domani il capodanno senese in questa situazione e che apprezza la richiesta del Magistrato delle Contrade di far esporre le bandiere alle case e che le campane delle chiese di contrada suoneranno tutte insieme alle 12. “Mi sto interfacciando – ha detto – con l’arcivescovo per vedere cosa altro sarà eventualmente consentito”.

Nel consueto bollettino, il sindaco segnala – dati alla mano di ieri – 29 casi positivi nel Comune di Siena, 26 sono i pazienti in cura all’ospedale le Scotte. Si è parlato anche della problematica legata alla spesa e agli spostamenti. Per necessità, i cittadini dei comuni contermini possono recarsi ai supermercati della città: “Mi permetto di rivolgermi ai cittadini degli altri Comuni, utilizzate questa facoltà in modo intelligente” è l’appello di De Mossi.

Il commento sulla situazione attuale: “La curva del contagio è in leggero calo, stiamo vincendo solo qualche sporadica battaglia – osserva il sindaco – Dobbiamo continuare a rispettare le norme, ed essere all’altezza di questa civiltà che ci viene riconosciuta”.

Il caso dell’affitto inizialmente negato all’infermiere neoassunto alle Scotte per timore di possibili contagi: “Posso comprendere la paura, tuttavia se vogliamo avere operatori che sono sul fronte e che ci aiutano dobbiamo metterci a loro disposizione – sottolinea De Mossi – Gli operatori sanitari sono professionisti e sanno usare le giuste cautele e attenzioni”.

“La mancata adesione all’appello dei sindaci della provincia al governo sui bilanci comunali? Non è un fatto politico (oltre a De Mossi è assente tra i firmatari il sindaco di Piancastagnaio, ndr). Non c’è nessun tipo di politica politicante, siamo disponibili al dialogo. Questo documento non era a nostra conoscenza, difficile firmarlo. Vogliamo collaborare con la provincia, abbiamo per esempio mandato 25mila mascherine”.

 

 



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