De Mossi: "Santa Petronilla, guariti 12 soggetti positivi. 750 le domande per i buoni spesa"

Il punto del sindaco: "Feste Titolari, i contradaioli possono esporre le bandiere"

Di Redazione | 14 Aprile 2020 alle 11:59

De Mossi: "Santa Petronilla, guariti 12 soggetti positivi. 750 le domande per i buoni spesa"

In collegamento con Siena Tv e Radio Siena, il sindaco Luigi De Mossi ha fatto il consueto punto giornaliero rispondendo alle domande di media e cittadini sull’emergenza coronavirus, all’interno di un servizio di videoconferenza giornaliero, dal lunedì al venerdì, offerto dal Comune.

Il bollettino dei contagi, aggiornato alla giornata di ieri: sono 133 i casi, 2 nuovi, uno sul territorio Asl, uno alle Scotte, 6 le persone al momento in rianimazione. Rsd Santa Petronilla, sono guariti 10 ospiti sui 12 risultati positivi, e 2 dei tre operatori affetti dal virus.

La condotta dei cittadini per le festività pasquali: “Reputo i comportamenti tenuti dai senesi ineccepibili, si è registrato poco traffico nelle strade e sopratutto sulla Siena-Grosseto verso il mare. Sono soddisfatto del comportamento miei concittadini” ha assicurato il primo cittadino.

Il bilancio dei buoni spesa: “Sono 750 le domande fatte – spiega il sindaco – 60 non accoglibili, 250 hanno necessità di integrazione, 280 sono in lavorazione avanzata, 169 buoni sono stati già accreditati per 54mila euro. Accrediteremo 280 nuovi buoni, nei prossimi giorni spazio al terzo lotto, il più massivo”.

Il ringraziamento alle Contrade: “Abbiamo potuto lavorare bene grazie alle Consorelle, e al loro senso civico. Hanno svolto un ruolo fondamentale nella consegna dei pasti e delle mascherine, mettendo a disposizione i loro mezzi. Un’interazione forte ed entusiastica. Sarà possibile esporre le bandiere durante il periodo delle feste titolari – annuncia De Mossi – i contradaioli ne hanno diritto. Saranno fatte delle piccole cerimonie, ma molto limitate”.

La consegna delle mascherine a domiciliati e studenti fuori sede: “Abbiamo riscontrato alcune criticità per il fatto che la consegna è riferita al singolo nucleo familiare, ma siamo partiti nella consegna a domiciliati e ai fuori sede con i dispositivi sanitari che ci sono pervenuti dalla Cina – sottolinea il sindaco – mentre aspettiamo una risposta alla Regione, alla quale abbiamo chiesto se possiamo consegnare le loro”.

 

 



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