De Mossi: "Situazione degenerata, Siena torni ad essere una città sicura"

Di Redazione | 20 Febbraio 2018 alle 22:27

De Mossi: "Situazione degenerata, Siena torni ad essere una città sicura"

Il candidato sindaco commenta gli ultimi episodi di cronaca: “Rapine, scippi, furti e spaccio di droga nelle scuole, non siamo più un’isola felice”

Dopo gli ultimi episodi di cronaca, il candidato sindaco Luigi De Mossi ha espresso la sua opinione sulla situazione della sicurezza a Siena e provincia: “Il problema della sicurezza, non solo quella percepita, è stringente e più che mai attuale – si legge in una nota – Senza sicurezza nessuna attività umana è garantita né si può sviluppare. Siena non è più l’isola felice che tutti conoscevamo. La stazione, Porta Siena, quartieri con ampie zone prive di illuminazione e di controllo, l’assenza dei vigili sul territorio, la mancanza totale di coordinamento con le Forze dell’Ordine da parte del Comune ha fatto sì che quella che è sempre stata una città sicura rischi l’effetto Macerata.

Siena si distingueva per il peculiare senso civico, per l’ordine ed il rigore nel rispetto delle tradizioni e delle regole civili, per la continua attenzione e per l’intensità nel controllo generale del territorio da parte delle Istituzioni e dei cittadini che si avvalevano anche delle Contrade. Oggi, invece, la situazione sta degenerando con rapine, scippi, furti in casa, molestie di vario genere e spaccio di droghe anche davanti alle scuole. Esiste una oggettiva difficoltà sia da parte dei Vigili urbani, sottolineato anche dal Comandante in occasione della loro Festa, che dalle stesse Forze dell’Ordine, alle prese con carenze di organico e di mezzi materiali che riescono a superare solo grazie al loro esemplare impegno e sacrificio.

La presenza dei Vigili troppo spesso utilizzati – contro la loro volontà – in attività di riscossione di balzelli odiosi per tutti ha fatto sì che la città sia diventata terra di nessuno sia per quanto riguarda la criminalità sia per quanto riguarda l’arredo urbano. Il problema della sicurezza è legato più alla prevenzione che alla repressione, evitando effetti degenerativi e prevenendoli sul nascere. Dobbiamo lavorare tutti insieme affinché alle Forze dell’Ordine vengano date le risorse necessarie per operare sul territorio, e solo la coalizione che andrà al Governo potrà garantirle a chi proprio sul territorio ha la stessa sensibilità e comunione d’intenti.

Reputo importantissimo reintrodurre la figura del Vigile di quartiere e dare seguito alla legge Minniti che ha introdotto nuovi incisivi compiti del Comune in tema di sicurezza urbana. I fatti di Macerata, città più piccola di Siena e tranquillissima, hanno turbato tutti e devono fare da campanello d’allarme perché Comune, Autorità di Pubblica Sicurezza, associazioni e cittadini collaborino insieme potenziando anche gli strumenti tecnologici più avanzati nel sistema della rilevazione ambientale con l’utilizzo coordinato delle migliori risorse in un quadro programmato di interventi.

I senesi, colpiti più di altri dalla grave crisi generale di Siena, a seguito della nefasta gestione della cosa pubblica da parte degli amministratori che hanno governato finora la città, sono preoccupati e attendono un cambio di passo. Noi siamo accanto a loro per fornire alle Istituzioni e alle Forze dell’Ordine il necessario apporto di impegno, fiducia e solidarietà, indipendentemente dalla campagna elettorale e siamo certi che anche per il nuovo Governo la sicurezza dei cittadini sarà una priorità. Basta con lo slogan “Siena città sicura” è ora di dire la verità: “Siena deve tornare a essere sicura”.



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