De Mossi: "Troppi ostacoli, i disabili non sono cittadini di serie B"

Di Redazione | 22 Marzo 2018 alle 15:49

De Mossi: "Troppi ostacoli, i disabili non sono cittadini di serie B"

Il candidato sindaco torna sulla questione barriere architettoniche a Siena e ribadisce la necessità di un piano preciso per eliminarle

Il candidato sindaco Luigi De Mossi torna sulla questione barriere architettoniche e disabili: “Nel rilanciare un mio intervento di qualche settimana fa la stampa sta ponendo l’attenzione sul Peba – Piano di eliminazione barriere architettoniche, sulle risorse economiche messe da parte per l’abbattimento delle barriere, sul primato di aver dotato Siena per prima tra tutti i Comuni toscani di tale piano, cosa di cui l’attuale sindaco, il signor Valentini portatore della solita politica degli annunci e non dei fatti, si è vantato. Dopo aver fatto le opportune verifiche abbiamo appurato invece che una forte percentuale del territorio non è agibile e che gli ostacoli molto spesso esistono perché non sono stati inclusi i diritti dei disabili in sede progettuale ed operativa: sono stati costruiti marciapiedi senza scivoli adeguati, assegnati parcheggi in pendenze degne di una pista nera da sci, sono state progettate e realizzate risalite non accessibili e, persino la sede dei vigili urbani (dove tra l’altro ci si deve recare per richiedere il permesso disabili) presenta concrete difficoltà poiché non dispone di una rampa, ma sono presenti i gradini all’ingresso che rendono impossibile l’accesso a chi ha delle difficoltà motorie”

“Nel parcheggio sotterraneo vicino alla stazione ferroviaria vi sono alcuni posti riservati ai disabili, ma per arrivare all’ascensore con cui salire al piano dei binari, i progettisti hanno ben pensato di mettere diversi scalini superabili con un montascale che però con sconcertante regolarità non funziona: con quale logica le Amministrazioni che si sono succedute (Piccini in primis) hanno approvato i lavori? La bellezza Medievale e le opere d’arte di Siena non devono essere un alibi per chi l’amministra, d’altronde anche moltissime nuove strutture non sono state costruite in maniera adeguata. Un elemento caratterizzante il mio programma riguarderà, come ho già annunciato, l’istituzione della figura del garante delle persone con disabilità nel rispetto della indicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU già il 13 dicembre 2006. Non credo e anzi reputo offensivo parlare di “utopia e lasciare i disabili al sociale” come scrive su Facebook Luciano Bichi, candidato nella lista Sena Civitas a sostegno di Sportelli”

“Le persone con disabilità sono al contrario una grande risorsa e non sono per nulla cittadini di serie B che devono restare chiusi in casa: Siena infatti deve essere in grado di ACCOGLIERE tutti. Il problema è, come al solito, culturale prima ancora che politico: il PD ad esempio si fa bello con i diritti di tutti, ma poi i disabili vengono relegati nei progetti e nel pensiero politico ad una minoranza che si deve accontentare del minimo sindacale e non a cittadini che devono poter esprimere la pienezza dei loro diritti”

“Anche per questo, con la mia squadra lavoreremo con gli operatori turistici, i proprietari di strutture ricettive, le guide, la Sovrintendenza e tutti coloro che operano nel settore del turismo sul territorio per realizzare inoltre un’accoglienza turistica per tutti, perché, invece di chiudere le porte ai disabili, includerli in un piano turistico territoriale adeguato non solo è eticamente corretto, ma diventa lo specchio del livello di civiltà di un luogo e di ricchezza”



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