A tre mesi dalle Elezioni Regionali in Toscana, il dibattito interno al centrosinistra si fa sempre più acceso. Dopo le ripetute sollecitazioni da parte di alcuni amministratori locali del Partito Democratico e delle forze civiche di area riformista e progressista, che chiedono a gran voce l’ufficializzazione della ricandidatura di Eugenio Giani, arriva la presa di posizione di Sinistra Italiana (AVS), che invita alla prudenza e respinge ogni accelerazione.
“Restiamo ancorati al percorso collettivo già definito”, si legge nel comunicato diffuso dal Segretario regionale di Sinistra Italiana, Dario Danti. “Non condividiamo fughe in avanti dell’ultima ora. Il cammino deciso insieme prevede tappe ben precise: prima la costruzione della coalizione e dei programmi, solo dopo la scelta delle persone migliori per interpretarli”.

Un messaggio chiaro, che sembra voler raffreddare le pressioni crescenti provenienti dal territorio. Solo pochi giorni fa, Giacomo Grazi, sindaco di Torrita di Siena e dirigente provinciale del Pd, aveva espresso apertamente il suo malcontento sui social: “Mancano circa cento giorni alle elezioni ed ancora il centrosinistra non ha scelto il candidato. Cosa si aspetta a riconfermare Eugenio Giani?”.
AVS, però, non si smuove e ribadisce l’obiettivo di costruire un’alleanza ampia e coesa che coinvolga Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra. “Prima di tutto servono contenuti e coalizione: siamo al lavoro per questo”, conclude la nota.
Lo scenario resta quindi ancora aperto, mentre il tempo stringe. La conferma ufficiale di Giani come candidato per un secondo mandato resta sospesa tra richieste di accelerazione e richiami alla prudenza nonostante la buona performance che avrebbe ottenuto secondo lo studio de Il Sole 24 Ore che inquadra Eugenio Giani estremamente popolare tra i Governatori, addirittura quarto in Italia e primo fra quelli di centrosinsitra.