A poco più di 100 giorni dalle elezioni regionali, dopo la conferma da parte del Governatore Eugenio Giani di non voler rinviare il voto al 2026 e quindi di andare alle urne o il 12 o il 19 ottobre, il sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi, figura di riferimento del Partito Democratico senese, affida a Facebook un messaggio polemico e preoccupato, rivolto alla dirigenza del partito toscano.
“Già da giorni doveva essere fatta questa scelta – scrive sul suo profilo – e non capisco perché si stia ancora tergiversando nel confermare Eugenio Giani”.
Un intervento che suona come un vero e proprio monito ai dirigenti regionali: per Grazi, un cambio di candidato a questo punto sarebbe un errore strategico, dato che mancano ormai poco più di tre mesi al voto: “100 giorni non sono nulla per farsi conoscere e per presentare un programma”.
Il tono si fa ancora più acceso quando il sindaco ironizza: “Che cosa si sta aspettando… Pasqua?!?“.
Poi la stoccata finale, che va oltre la dinamica interna al partito: “La Regione non è la Bocciofila o l’Associazione della Sagra Pinco Pallino… ma un’istituzione fondamentale. Qui si parla di sanità pubblica, trasporti, scuole, lavori pubblici. Sveglia!”.
Un richiamo forte, che potrebbe aprire un dibattito anche nel senese, dove il sostegno a Giani – almeno tra gli amministratori locali – sembra essere piuttosto solido.