Emma Villas Siena brutta sconfitta per 3-0 Piacenza trascinata dall'ex Romanò e dalle magie di Brizard

KO per la Emma Villas di fronte a 1236 spettatori contro una Piacenza che al servizio e a muro fa da padrona. L'ex Yuri Romanò, campione mai dimenticato a Siena, MVP del match con 16 punti e il 50% in attacco

Di Redazione | 22 Ottobre 2022 alle 22:20

Emma Villas Siena brutta sconfitta per 3-0 Piacenza trascinata dall'ex Romanò e dalle magie di Brizard

Un altro appuntamento molto complicato per la Emma Villas Aubay Siena per la quarta giornata di campionato e seconda tra le mura amiche del PalaEstra, contro una delle formazioni più interessanti e di livello della SuperLega: la Gas Sales Bluenergy Piacenza. Partita caratterizzata dallo scontro tra gli opposti della nazionale e campioni del mondo Giulio Pinali con i colori biancoblu di Siena e Yuri Romanò, bombardiere piacentino. E proprio su Yuri Romanò c’è massima attenzione, l’opposto che torna a Siena a due anni di distanza dalla sua esperienza proprio tra le fila della Emma Villas a cui ha regalato spettacolo e gioie, a dimostrazione di ciò anche l’affetto del pubblico e dei tifosi biancoblu che a più riprese hanno applaudito il neo campione del mondo che oggi sfida proprio la sua ex squadra.
Nella metà campo piacentina coach Lorenzo Bernardi sceglie il capitano e palleggiatore Brizard, opposto Romanò, a schiacciare e ricevere Lucarelli e Basic, centrali Caneschi e Simon mentre libero Scanferla. Paolo Montagnani risponde con il sestetto titolare: Finoli a palleggiare, opposto Pinali, schiacciatori Petric e Van Garderen, centrali Mazzone e Ricci e libero Bonami.
Subito ritmo molto intenso tra le due squadre che partono in pieno equilibrio, con la Emma Villas che incassa le fortissime battute di Romanò e Simon, ma riesce comunque a tenere duro e non subire break, elemento su cui si sono concentrati durante la settimana: curare l’approccio e non subire già ad inizio set parziali negativi. Sul 6-9 per gli avversari arriva il primo vantaggio di rilievo, arrivato grazie ad un contrattacco vincente di Romanò, ma tutto nasce dall’aggressività al servizio dei biancorossi. La pressione al servizio degli avversari si fa sentire sulla ricezione ballerina dei senesi e concede un ulteriore break: 8-12, punteggio che costringe Montagnani a chiamare il primo time-out del match. Romanò e Simon dimostrano la loro qualità in tutti i fondamentali e spengono prima Petric, poi Pinali a muro aumentando ancora il divario: 8-16. Sull’11-18 Montagnani prova la carta Raffaelli per Petric, ma la musica non cambia: l’ex Romanò fa malissimo al servizio e con due ace regala l’11-21. Siena perde la bussola e regala errori gratuiti che fanno intravedere la fine del set che arriva sul 12-25 grazie ad un muro di Brizard su Van Garderen. Un set a senso unico segnato dalla grande prestazione corale di Piacenza e dalla potenza di Yuri Romanò che chiude il primo set con 9 punti.

Il secondo set comincia con gli stessi sestetti del primo set, si intravede una leggera reazione dei senesi dopo il primo set silente e senza storia: 6-4 per i padroni di casa che cercano di iniziare con il piede giusto un set che deve essere vinto. Tutto si vanifica però ancora una volta grazie al servizio che non consente di realizzare il cambio palla e Piacenza sull’11-12 torna avanti. Torna a spegnersi la luce della Emma Villas, ancora una volta a causa della battuta avversaria che non permette di costruire il contrattacco e il vantaggio biancorosso si fa più pesante: 14-18. Grosse difficoltà di intesa tra Finoli e gli attaccanti della squadra, così come difficoltà in ricezione non permettono niente soprattutto contro una squadra come quella di Piacenza che offensivamente è una tra le più pericolose di questo campionato con delle impressionanti bocche come quelle di Simon, Romanò e Lucarelli. Una tiepida reazione a fine set riaccende il PalaEstra sul 19-21, ma l’errore al servizio di Petric regala ossigeno agli avversari che vedono ormai la fine del set, grazie anche ad un muro di Caneschi su Van Garderen: 19-23. Finisce così 19-25.

Terzo set ancora sulla falsa riga del secondo, molte imprecisione da parte dei senesi che però restano a galla grazie agli errori al servizio dei piacentini che continuano imperterriti a forzare la battuta. Il primo importante break senese arriva sul 9-7 grazie al servizio di Van Garderen che buca la ricezione di Lucarelli. Risponde però lo stesso brasiliano con una battuta fortissima su Bonami e regala il vantaggio a Piacenza 10-11. Adesso anche il muro di Caneschi su Pinali sottolinea l’evidente difficoltà di chimica tra Finoli e gli schiacciatori e i centrali, un +2 che fa paura sull’11-13. Continuano i problemi nella metà campo senese, Finoli strozza troppo il gioco per Pinali che si vede costretto a sbagliare e a concedere il 14-16. Una Magia di Brizard fa rimanere in silenzio il PalaEstra, dimostrando le ragione per cui è campione olimpico, una super spinta verso Simon da fuori campo che regala il 17-20 e un’ipoteca sul match. Pinali cerca di scuotere i suoi dai 9 metri regalando un ace su Basic e fa riavvicinare i senesi ai piacentini: 19-20. Anche Simon però sale in cattedra e buca la ricezione di Pinali con un servizio perfetto indirizzato verso zona 1 ad uscire ed è 19-22. Chiude l’MVP dell’incontro: l’ex Yuri Romanò mai dimenticato a Siena con un attacco fortissimo in diagonale sul 22-25.



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