Enrico Comi incontra gli studenti del Caselli e del Marconi di Siena per parlare di droga: "Non credete a chi vi dice che smetto quando voglio"

L’ex tossicodipendente e divulgatore torna nelle scuole senesi con la campagna “StupeFatto”: “La prevenzione non si improvvisa, serve educare e ascoltare”

Di Lorenzo Agnelli | 15 Novembre 2025 alle 11:00

Parlare di droga non è mai semplice, come non è semplice spiegare ai giovani i rischi che si nascondono dietro la dipendenza. Ma è proprio da qui che passa la vera prevenzione. Per questo Enrico Comi, scrittore, divulgatore ed ex tossicodipendente, è tornato a Siena per incontrare gli studenti dell’Istituto Caselli e dell’Istituto Marconi, proseguendo un percorso di confronto diretto e autentico con i ragazzi.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna informativa “StupeFatto”, ideata dallo stesso Comi per sensibilizzare gli adolescenti sul tema dell’abuso di sostanze stupefacenti. Un incontro che non parla di droga con lo sguardo dello stigma o della condanna, ma attraverso l’esperienza, l’empatia e la condivisione.
“In realtà non è cambiato molto negli anni – spiega Comi – bisogna fare veramente tanta prevenzione, come chiedono anche molti politici italiani, ma bisogna farla davvero, e soprattutto saperla fare. La prevenzione non è qualcosa che si improvvisa, è molto delicata”.
Ai ragazzi Comi ha rivolto un appello diretto, senza filtri:
Svegliatevi. Non credete a chi vi dice che ‘smetto quando voglio’ o ‘non fa male’. Guardatevi intorno: chi entra in quel mondo finisce spesso per non uscirne più. Guardate i ragazzi più grandi, quelli di 18, 20, 22 anni che sono messi male: non erano diversi da voi quando avevano 15 anni. È un percorso da cui, una volta iniziato, è difficile tornare indietro”.
Ma non solo studenti: Comi ha voluto lanciare anche un messaggio a genitori, insegnanti ed educatori, ricordando che la prevenzione è una responsabilità condivisa.
“Sul mio sito, www.enricocomi.com, si può scaricare gratuitamente il mio manuale sulle dipendenze, scritto proprio per i genitori. Quando ci si trova davanti a un figlio che vive questo problema, non si sa cosa fare. Ho deciso di regalare questo manuale perché credo che serva a tanti, a chiunque voglia capire e aiutare”.

L’incontro al Caselli e al Marconi è stato un momento di ascolto, di confronto e di coraggio. Un’occasione per ricordare che la lotta alla droga non passa solo per le parole, ma per la consapevolezza, la conoscenza e la vicinanza.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



Articoli correlati