Eternit e zone fantasma. La situazione a Taverne e Arbia Scalo

Di Redazione | 9 Marzo 2018 alle 19:25

Eternit e zone fantasma. La situazione a Taverne e Arbia Scalo

La riqualificazione della ex fornace e dell’area dei mangimi Muratori è ancora un rebus. E il degrado avanza..

Un’area dismessa da anni, con tanti bei progetti mai finalizzati. Stiamo parlando dell’ex fornace di Arbia dove sorgeva la ditta Laterizi Arbia. La sua dismissione risale ormai a circa 10 anni fa e da quel momento sono stati numerosi i progetti, veri o presunti, per una riqualificazione dell’area stessa. Si era parlato di negozi, uffici, un grande supermercato o addirittura un outlet e un centro commerciale, ma a distanza di molto tempo la situazione è ancora in stallo. Da fuori possiamo vedere i vetri rotti dei capannoni abbandonati, i numerosi rifiuti in terra e le scritte sui muri che testimoniano l’ingresso, probabilmente nelle ore notturne, all’interno dell’area di alcune persone nonostante la presenza della recinzione e del filo spinato. Ma quello che più preoccupa gli abitanti della zona, che hanno fatto arrivare alla nostra redazione numerose segnalazioni, è la presenza di eternit sulle coperture dei capannoni. Effettivamente non c’è traccia di una bonifica dell’area, ed anzi in alcuni punti l’eternit sui tetti degli edifici della ex fornace è usurato o rotto, producendo effetti dannosi per le persone che lo respirano. E visto che siamo nel pieno del centro abitato di Arbia a pochissimi passi dalle abitazioni, la situazione non è assolutamente da sottovalutare. La preoccupazione di cittadini è molta e crediamo che debbano essere presi provvedimenti quanto prima.

A pochi metri di distanza un’altra situazione di abbandono e degrado spaventa la cittadinanza. Sporcizia, rifiuti di ogni tipo e dimensione, presenza di topi e piccioni e rifugio notturno di tossicodipendenti. A pochi metri dall’uscita di Arbia della Siena Bettolle troviamo l’area un tempo adibita all’ex stabilimento dei mangimi Muratori, che da ormai molti anni si trova in una situazione di totale degrado e abbandono. La zona pochi mesi fa era salita alla ribalta per le polemiche dei cittadini di taverne che da dentro all’ex Muratori vedevano uscire dei topi e talponi di grandi dimensioni che si avvicinavano alle case, tanto che fu necessaria una derattizzazione che ha avuto effetto ma solo in parte. La presenza di persone, probabilmente tossicodipendenti, nelle ore notturne, costrinse invece qualche mese fa all’installazione di una recinzione più alta e alla sistemazione dei buchi presenti in quella precedente. Ma la situazione, a distanza di anni, rimane comunque critica. Le condizioni sanitarie della zona non sono certo confortanti e la presenza di piccioni e topi lo testimoniano. Inoltre, la sporcizia, i liquami, la presenza di eternit sul tetto di un capannone e le condizioni al limite di alcuni edifici, con il tempo che passa non possono altro che peggiorare.

Simona Sassetti, Gabriele Voltolini

 



Articoli correlati