Evadono dagli arresti domiciliari per farsi un giro in città

Di Redazione | 15 Maggio 2019 alle 10:35

Evadono dagli arresti domiciliari per farsi un giro in città

I carabinieri beccano una coppia protagonista di furti e borseggi

Evadono dai domiciliari per farsi un giretto in centro: ora rischiano grosso. Protagonista una coppia formata da una donna ex segretaria di un’importante azienda senese e da un uomo, pregiudicato: insieme erano stati sorpresi a compiere dei furti e borseggi a Firenze e Roma. Nella città eterna dovevano presentarsi presso il Tribunale e non disponendo di un’auto per recarsi nella capitale, o almeno così avevano sostenuto coi Carabinieri, avrebbero dovuto partire ieri pomeriggio e pernottare a Roma, in maniera da potersi presentare puntuali all’udienza programmata. Coi mezzi pubblici non avrebbero potuto farlo e i carabinieri se ne erano resi conto e avevano informato della questione il giudice che aveva disposto gli arresti domiciliari. Lei era ed è sottoposta ad un obbligo di dimora e può circolare nel centro abitato di residenza. Fatto sta che, ottenuta l’autorizzazione ad anticipare la partenza, sono stati beccati entrambi a zonzo su un’auto condotta da lui, dagli stessi carabinieri che non si erano fatti troppo convincere dalle giustificazioni sull’indisponibilità di un’auto da parte dei due.

L’auto a bordo della quale viaggiavano proveniva da Siena e dunque, verosimilmente, la coppia di conviventi aveva approfittato della situazione per fare un giretto in città.  Lui è stato così denunciato per evasione dagli arresti domiciliari e lei per procurata evasione. Dovranno spiegare anche perché avessero giustificato la loro richiesta di anticipare la partenza per Roma con la frottola di non disporre di un’auto, auto utilizzata forse oggi per il viaggio a Roma, problematica fittizia a ben vedere. L’evasione dagli arresti domiciliari potrebbe anche comportare la carcerazione dell’uomo, la revoca del beneficio, e i due potrebbero essere forzatamente separati.



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