Federconsumatori Siena: "Rimborsi truffati banche, attendiamo il ministero". Ma Mps resta fuori

Di Redazione | 8 Gennaio 2019 alle 12:23

Federconsumatori Siena: "Rimborsi truffati banche, attendiamo il ministero". Ma Mps resta fuori

I risparmiatori hanno perso quasi tutto quello che avevano accumulato dopo l’ultima ricapitalizzazione

Con la Legge di Bilancio 2019 si è confermata la creazione di un Fondo Indennizzo Risparmiatori che contempla la possibilità di erogare rimborsi ad obbligazionisti subordinati e per la prima volta ad azionisti, defraudati dal fallimento delle banche dopo il 16.11.2015 e prima del 01.01.2018. Ad oggi sono stati stanziati 525 milioni di euro; non sembra però esclusa la possibilità di un miglioramento della dotazione del Fondo. Federconsumatori Siena attende il decreto attuativo del governo, ma per i risparmiatori di Mps potrebbe esserci la beffa: dopo l’ultima ricapitalizzazione hanno perso quasi tutto quello che avevano accumulato. Non ci sarebbe spazio finanziario per rimborsare le perdite miliardarie.

Le modalità concrete di presentazione della domanda di ristoro sono rinviate all’uscita del decreto attuativo, originariamente previsto per fine mese, ma con la possibilità di uno slittamento in prossimità delle elezioni europee. A partire dalla data di pubblicazione del decreto, ci saranno 180 giorni per presentare le richieste. Una Commissione tecnica ministeriale sarà chiamata ad esaminare le istanze, da presentare unitamente alla opportuna documentazione a dimostrazione della violazione da parte delle banche e loro controllate degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, buona fede oggettiva e trasparenza, di cui al Testo Unico Finanziario.

Per quanto riguarda gli azionisti, vi è la possibilità di ottenere rimborsi con un doppio limite: fino al 30% del valore d’acquisto dei titoli (salvo maggiori dotazioni del Fondo) e fino ad un massimo di 100.000 euro. Per quanto riguarda gli obbligazioni subordinati chi, pur avendone i requisiti, non ha mai presentato domanda di indennizzo forfettario al FITD nei termini avrebbe ora diritto al rimborso del 95% dell’investimento; chi ha già ottenuto l’ 80% potrà ora avere un’integrazione sino al 95%.



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