FLC Cgil Siena: "Scuole, a quando le graduatorie dei concorsi degli insegnanti?"

Il sindacato attende sia per infanzia, primaria e secondaria

Di Redazione | 7 Maggio 2020 alle 12:07

FLC Cgil Siena: "Scuole, a quando le graduatorie dei concorsi degli insegnanti?"
L’inizio del prossimo anno scolastico si avvicina e le graduatorie dei concorsi ordinari di ogni ordine e grado di istruzione, utili per le immissioni in ruolo, sono esaurite. Per la scuola dell’infanzia e quella primaria ci potrebbero essere le graduatorie del concorso straordinario, terminato nel 2019, le quali, pur essendo state pubblicate nella loro versione provvisoria nel mese di luglio, non sono ancora pronte nella loro versione definitiva.
“Nonostante le docenti interessate abbiano presentato i dovuti reclami per i punteggi errati entro i termini stabiliti dall’USR Toscana – spiega la FLC CGIL di Siena – e malgrado le numerose mail e interventi di sollecito, sia da parte loro che da parte delle nostre strutture regionali, ad oggi registriamo solo promesse non mantenute. Siamo indignati e molto preoccupati non solo per queste scuole ed insegnanti, ma anche per le immissioni in ruolo per la scuola secondaria, che per l’anno scolastico 2020/21 dovrebbero avvenire attingendo dalle graduatorie del concorso straordinario appena bandito e le cui procedure dovrebbero essere espletate nel mese di agosto”.
“Ci chiediamo come l’Ufficio Scolastico Regionale, che non è stato in grado di pubblicare le graduatorie definitive per l’infanzia e la primaria a distanza di 10 mesi, – sottolinea l’organizzazione sindacale – riuscirà ad emettere quelle della scuola secondaria a meno di un mese di distanza dall’espletamento della procedura!”.
“Per il primo ciclo ci auspichiamo che l’USR sia in grado di rispettare l’ultima scadenza che si è dato e che ci ha comunicato, ossia lunedì 11 maggio – conclude la FLC CGIL – e per la scuola secondaria, dopo aver insistito con il Ministero affinché non bandisse concorsi in modalità standard, ora che sono stati pubblicati i bandi, non possiamo fare altro che stare a guardare sperando di poter dire a settembre che ci eravamo sbagliati. Purtroppo le perplessità e i timori sono tanti e più che fondati”.


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