Forza Nuova, il 16 una conferenza per parlare della crisi di Mps

Di Redazione | 8 Dicembre 2017 alle 19:15

Forza Nuova, il 16 una conferenza per parlare della crisi di Mps

Ospite Maurizio Montigiani, sarà presente anche il segretario nazionale Roberto Fiore

Sabato 16 Forza Nuova Siena organizza una conferenza sulla crisi del Monte dei Paschi di Siena e del sistema bancario.Interverrà anche l’ospite Maurizio Montigiani, membro dell’Associazione Buon Governo MPS oltre che persona competente in materia bancaria e stimata nel contesto senese. Invitata anche la signora Sandra Pelosi, il cui caso, noto alle cronache, ha raggiunto l’attenzione dei media nazionali proprio in riferimento alla recente notizia della vendita all’asta della propria abitazione. Sarà presente anche il segretario nazionale Roberto Fiore, negli ultimi giorni finito agli onori delle cronache per aver dichiarato guerra a Gruppo Espresso e Pd con l’assalto mascherato alla sede romana del quotidiano la Repubblica, per cui sono indagate 12 persone per violenza privata, minaccia, accensioni ed esplosioni pericolose e manifestazione non autorizzata.

“La conferenza – ha affermato Dolci – tratterà soprattutto della crisi di Banca Monte dei Paschi di Siena, una crisi che deve essere letta alla luce delle decisioni assunte negli ultimi venti anni a partire dall’epoca della sua privatizzazione per volontà dell’allora Legge Amato che, di fatto, gettò i presupposti per la svendita del patrimonio pubblico italiano, banche comprese: da allora MPS, pur rimanendo in buona parte banca senese, divenne tuttavia il fulcro di tutta una serie di operazioni spinte che, per colpa di amministratori legati ai poteri forti e di intrecci tra politica nazionale e locale, l’hanno gettata in pasto agli squali dell’alta finanza, portandola alla dilapidazione dell’enorme patrimonio accumulato nei secoli”

“Di fatto – continua Dolci – se pensiamo che nel 1995, alla vigilia della privatizzazione, Banca MPS aveva un patrimonio di 14,4 miliardi di vecchie lire oltre a 20 miliardi di plusvalenze e che oggi si trova invece a dover fare i conti con una perdita totale che arriva quasi a 50 miliardi di euro, abbiamo già l’idea del livello catastrofico che hanno assunto le scelte degli ultimi anni. Tutto ciò con la connivenza del partito di maggioranza PDS-DS-PD che, pur avendo avuto per lungo tempo il controllo della Banca tramite la Fondazione, ha lasciato (o ha voluto) che tutto andasse secondo i piani di chi ha svenduto la nostra sovranità”

 



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