Frescobaldi compra all'asta la tenuta di San Donato in Perano

Di Redazione | 24 Settembre 2017 alle 23:42

Frescobaldi compra all'asta la tenuta di San Donato in Perano

La tenuta San Donato in Perano era in amministrazione controllata e Frescobaldi l’aveva presa in affitto nel 2014

E’ stata acquistata attraverso un’asta pubblica per 13,3 milioni di euro la tenuta a San Donato in Perano, tra Gaiole in Chianti e Radda, che fa entrare ufficialmente Frescobaldi nel Chianti Classico, e in una delle zone più vocate della denominazione del gallo nero. La tenuta, di circa 250 ettari, ne ha 52 di Chianti Classico esposti a Sud, con altitudini comprese tra i 400 e i 600 metri. L’azienda è anche dotata di un’ampia cantina, recentemente costruita, adatta sia per la vinificazione che per l’affinamento.

Frescobaldi aveva già preso in affitto la quasi totalità dei vigneti (61 ettari vitati su 80, dei 400 complessivi dell’azienda) del Castello di San Donato in Perano nel 2014, quando era sotto l’amministrazione controllata del tribunale.

Restano da essere aggiudicati all’asta altri due lotti, quello della “Villa nel bosco”, a Gaiole in Chianti: una villa di 174 metri quadri su tre livelli: al piano terra la zona giorno, composta da un ampio salone con focolare e la cucina sul lato ovest e una camera con bagno interno sul lato est.Al piano primo la camera padronale, anch’essa con bagno interno; mentre al piano inferiore, completamente interrato, sono ubicati locali accessori tra cui un terzo bagno indipendente, tutti areati attraverso bocche di lupo che si aprono sullo scannafosso. L’immobile è circondato da resede recintato di 1.557 metri quadri (comprensivi dell’ingombro dell’edificio). L’asta si terrà il 9 ottobre. Prezzo base 612.000 euro.

L’altro lotto è quello del Castello di San Donato in Perano, complesso di origine medievale e rilevante pregio storico architettonico, comprensivo di quattro abitazioni di tipo civile, un’abitazione di tipo economico, un’abitazione in villa, due uffici, due cappelle non destinate all’esercizio pubblico del culto, 13 magazzini, tre autorimesse, due opifici, piscina, sette unità in corso di definizione e lastrico solare.Nel lotto sono compresi 117 beni mobili (macchinari, impianti, arredamento ed attrezzatura per l’ufficio, arredamento ed attrezzatura per la ristorazione ed il catering, arredamento ed ambientazione, in parte di antiquariato). Anche in questo caso la data è fissata per il 9 ottobre: prezzo di partenza 6.472.000 euro.



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