Giovani & Dintorni, nuovo appuntamento con la prevenzione all'Istituto Caselli insieme all'Associazione Ema Pesciolino Rosso

Nuovo appuntamento agli Istituti Caselli e Monna Agnese con la prevenzione. Questa mattina i giovani studenti delle scuole senesi hanno incontrato Gianpietro Ghidini, il fondatore dell’Associazione Ema Pesciolino Rosso, per parlare del valore dell’ascolto e del dialogo tra padri e figli in un periodo molto delicato della vita per contrastare il pericolo delle dipendenze.
“Mi sono trovato a fondare questa associazione dopo che nove anni fa, quando mi dissero che mio figlio Emanuele di 16 anni era morto gettandosi in un fiume a causa dell’assunzione di una droga sintetica – dice Gianpietro Ghidini fondatore di Ema Pesciolino Rosso -. All’epoca avevo davanti a me due strade: o buttarmi anche io, andarmene per sempre, o cercare un senso diverso e più grande alla mia vita. Ho fatto questa seconda scelta e creato l’Associazione Ema Pesciolino Rosso con la quale vado ovunque a raccontare la storia, il valore della vita. Sono qui per parlare coi ragazzi e non per insegnare qualcosa – prosegue Ghidini -. Io vorrei stimolare i ragazzi a porsi le giuste domande in un mondo che li vuole riempire di risposte. Ci vogliono far credere che la felicità si trova nel denaro e nelle ricchezze, ma dobbiamo guardare il mondo da un’altra prospettiva, quella dell’essere umano”.
L’esperienza di Gianpietro porta nelle scuole la storia di un padre e di un figlio, il rapporto genitori/figli e l’importanza delle relazioni, valori della vita che hanno un forte ruolo formativo e d’insegnamento.
“Gianpietro riporta in qualità di genitore l’esperienza di Emanuele morto sotto effetto di LSD – sottolinea la professoressa Filomena Cataldo referente del Dirigente Scolastico dell’Istituto Caselli -. Credo che per noi, come docenti, e per i nostri studenti sia una grande giornata. Tanto lavoro di esperienza e di testimonianza. Un feedback molto positivo – prosegue la professoressa -, perché a fronte degli appuntamenti precedenti dove a raccontare erano le persone uscite dal tunnel della tossicodipendenza questa volta abbiamo l’esperienza di un padre.”