Giovani imprenditori di Confindustria Toscana Sud in missione a Londra

Opportunità e sfide nel mercato britannico post Brexit

Di Redazione | 12 Marzo 2025 alle 18:45

Una delegazione di giovani imprenditori di Confindustria Toscana Sud, guidata dal Presidente del Gruppo Giovani Carlo Municchi, ha preso parte ad una missione di lavoro a Londra per approfondire le dinamiche economiche post-Brexit e le nuove opportunità di sviluppo per le imprese italiane nel Regno Unito. Al fianco di Municchi, altri sei giovani imprenditori provenienti dalle province di Siena, Arezzo e Grosseto, insieme a Maria Graziani, Presidente del Gruppo Giovani della Toscana, Martina Cioni, Presidente della Delegazione di Grosseto, ed Elena Pianigiani, Presidente della Delegazione di Siena.

“L’obiettivo è stato quello di mettere a conoscenza il nostro gruppo di quelli che sono i sistemi per poter entrare in questo mercato – spiega il Presidente del Gruppo Giovani, Carlo Municchi – , si tratta di un mercato molto importante per il made in Italy e abbiamo compreso che non si tratta di un mercato comunitario, ma è un mercato molto più simile a quello americano e che quindi è necessario conoscerlo ed avere delle competenze non indifferenti. Questa missione è un modello da replicare in futuro, ed andrà applicato su più Paesi perché sicuramente comprendere i sistemi economici nei Paesi in cui vogliamo andare a creare business è fondamentale per non sbagliare. Ci saranno attività di questo tipo nel corso dei prossimi anni e stiamo già lavorando ad altre location per poter portare questo tipo di format. Senza conoscere il mercato è impossibile fare qualsiasi cosa. Si può essere fortunati, ma la fortuna non è un grande alleato per gli imprenditori, non è la base su cui partire”.

Un programma intenso, che ha visto la delegazione incontrare l’Ambasciatore italiano a Londra, Inigo Lambertini, presso la sede dell’Ambasciata Italiana, per un confronto diretto sulle nuove prospettive di collaborazione economica tra i due Paesi. Uno degli appuntamenti più significativi è stato presso la sede della ICE, l’ Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, dove il Direttore Giovanni Sacchi ha illustrato i servizi di supporto alle PMI italiane che vogliono entrare o consolidarsi nel mercato britannico. “La nostra attività – spiega Sacchi –  si esplica organizzando una serie di iniziative fieristiche promozionali, occasioni di incontro commerciale e anche assistendo le aziende in formato digitale fornendo loro liste di potenziali partner con cui intrattenere ed iniziare relazioni economiche.  Tra i settori che noi assistiamo abbiamo sicuramente l’agroalimentare. Poi il settore della tecnologia, in particolar modo quello dell’innovazione delle start up e anche il settore dei beni di consumo, come in particolare il settore dell’arredamento dei mobili”.

Di grande interesse anche l’incontro con uno studio legale nel quartiere Temple, dove sono stati approfonditi gli aspetti burocratici e legali per l’apertura di società nel Regno Unito. Se da un lato la burocrazia è più snella rispetto all’Italia, dall’altro, dopo la Brexit, ottenere un visto lavorativo rappresenta una sfida più complessa per gli imprenditori italiani. Un viaggio ricco di incontri e approfondimenti che ha offerto ai giovani imprenditori di Confindustria Toscana Sud nuove prospettive per il futuro e strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato britannico post-brexit.



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