Giunta regionale in alto mare. Il Consiglio ancora sospeso

Gli incontri ai piani alti di Palazzo del Pegaso vanno avanti. Tutto si gioca attorno al ruolo che dovrebbe spettare a Italia Viva

Di Redazione | 19 Ottobre 2020 alle 17:50

Giunta regionale in alto mare. Il Consiglio ancora sospeso

Nuova giunta regionale, ancora nulla di fatto. L’aula del Consiglio regionale è desolatamente vuota. Per due volte Luciana Bartolini, la consigliere più anziana (eletta in quota Lega), prova a fare l’appello. Il numero legale però continua a mancare. Se alla terza chiama, la situazione dovesse ripetersi, l’assemblea si chiuderebbe senza un nulla di fatto. . Lo schieramento renziano era uscita dagli incontri del fine settimana forte dell’assessorato alla Sanità, nella figura di Alessandro Cosimi, ex sindaco di Livorno.

Il veto di Simona Bonafè e degli apparati romani del Pd ha ribaltato la situazione. I democratici hanno preteso l’ambito più importante e individuato in Simone Bezzini, ex presidente della Provincia di Siena l’uomo giusto per guidarlo. Italia viva ha ceduto su questa battaglia, ma ha deciso comunque di giocarsi “la guerra”. L’obiettivo è di ottenere qualcosa di “pesante”. Se non dovesse essere un assessorato, quantomeno la presidenza del Consiglio regionale, che il nuovo governatore toscano, Eugenio Giani, equipara un posto in giunta.

Per questo ruolo però non possono essere presi nomi esterni ai consiglieri eletti, come sarebbe stato quello di Cosimi. Quindi, la scelta deve ricadere per forza su Stefania Saccardi, ex assessore alla Sanità, o Stefano Scaramelli, ex presidente della commissione Sanità. L’altra proposta in ballo sarebbe quella della vicepresidenza al Consiglio regionale, ma non sembra della grazie di Renzi e compagnia. Intanto, gli incontri ai piani alti di Palazzo del Pegaso vanno avanti. La Bartolini ha ripreso la parola: la matassa potrebbe finalmente sbrogliarsi. Si è proceduto due volte al voto per il presidente del consiglio regionale, ma non è stata trovata la maggioranza che serviva, alla fine c’è stato il disco verde: Antonio Mazzeo, proposto dal Pd, è stato eletto, con 36 voti. I vice presidenti sono Stefano Scaramelli (Italia Viva,24 voti) e Marco Casucci (14 voti).

Notizia in aggiornamento



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