"Hidden Partner": tribunale di Siena rigetta in blocco le richieste di misure interdittive per le società coinvolte

Il gip dice no alle istanze della Procura, che chiedeva misure di tipo interdittivo e la sospensione temporanea di licenze, concessioni e autorizzazioni per le undici società coinvolte, tra cui Sielna Spa e il Potenza Calcio di Salvatore Caiata

Di Redazione | 13 Luglio 2021 alle 11:43

"Hidden Partner": tribunale di Siena rigetta in blocco le richieste di misure interdittive per le società coinvolte

Il gip del tribunale di Siena Ilaria Cornetti ha sciolto le sue riserve sulle richieste avanzate dalla Procura di Siena circa le misure di tipo interdittivo e di sospensione temporanea di licenze, concessioni e autorizzazioni a carico delle undici società coinvolte nell’inchiesta “Hidden Partner”, che ipotizza reati di riciclaggio internazionale e corruzione.

Questa mattina è stata depositata l’ordinanza del giudice che, motivando le singole decisioni, rigetta in blocco le istanze di natura cautelare per tutte le società, che si trovano invischiate nella rumorosa indagine ai sensi della legge 231 sulla responsabilità degli enti. Fra queste figurano Sielna Spa, del magnate kazako Igor Bidilo, ristorante il Campo, il Potenza Calcio del presidente Salvatore Caiata, deputato di Fratelli d’Italia, e La Cascina. La discussione sulle richieste delle misure cautelari si era tenuta ad inizio maggio al palazzo di giustizia di Siena, con le difese che avevano sottolineato come le società rappresentate non avessero tratto nessun vantaggio dalle presunte attività illecite.

C.C



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