Il capannone e l’enorme parcheggio esterno sono completati da mesi ma la struttura realizzata da Amazon a Isola d’Arbia è completamente deserta. La realizzazione della struttura è iniziata nell’estate del 2021, ma a settembre dello stesso anno i lavori furono bloccati per un’irregolarità nel cantiere. Fu la Asl Toscana Sud Est, dopo un sopralluogo, a rilevare una violazione con il proprio dipartimento di prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Scattata la segnalazione alla Procura di Siena, è arrivato poi il sequestro del cantiere. Momentaneo, perchè nel giro di poco tempo ripresero i lavori per procedere alla realizzazione del centro di smistamento.
Per la periferia industriale di Siena e in particolare per questa zona, era una svolta attesa da anni, aspettando un imprenditore in grado di riqualificare un’area rimasta a lungo in cerca di un’identità. Il Comune di Siena si è impegnato molto in questa riqualificazione, avviando i contatti con una serie di soggetti interessati, tra i quali Amazon, e realizzando anche una nuova viabilità. La nuova rotonda, che avrebbe dovuto sostenere il traffico di centinaia di camion e furgoni diretti e in partenza dal centro di smistamento, è stata realizzata in tempi record.
A maggio 2022 i lavori del centro di smistamento sono terminati e si attendevano le prime assunzioni dei settanta lavoratori previsti nel piano. L’attività doveva essere avviata gradualmente per poi arrivare a pieno regime a inizio 2023.
Sono trascorsi cinque mesi ma ancora il capannone è completamente deserto e nel sito Amazon.job non c’è ancora nessuna ricerca di personale per Siena.
